lunedì 30 maggio 2011

Lucia Merli

Ancora un omaggio a questa pittrice che riesce sempre a incantarmi con le sue opere. Stavolta sono stata colpita dalla tenerezza che emana da questo quadro. E' d'altri tempi l'immagine della coppia in bicicletta sotto la pioggia. Bellissimo. Non so dire di più.

http://luciamerliarte.splinder.com/


Sotto la pioggia

domenica 29 maggio 2011

Semplicità




SEMPLIFICARE CIÒ CHE È COMPLICATO



Se siamo chiamati a semplificare ciò che sembra complicato, non siamo in compenso mai chiamati a complicare ciò che è semplice. Ho tra le mani un libro che lessi quando ancora insegnavo nel Seminario Teologico di Milano: s'intitola
La gioia di credere e fu il testo che mi fece conoscere Madeleine Delbrêl, nata nel 1904 e morta nel 1964 a Ivry, ove aveva vissuto per anni in un quartiere degradato, secondo una vera testimonianza di mistica quotidiana e di cristianesimo incarnato. È proprio quando sei in situazioni di disagio e di sopravvivenza che comprendi la verità delle sue parole che ho sopra citato. 



Anch'io quando mi trovavo per la mia passione archeologica nel deserto, riuscivo a ridurre le esigenze a poche cose (un po' di cibo, acqua, abiti essenziali), lasciando cadere tutte le sovrastrutture della società consumistica e complicata a cui ero abituato. Ecco, allora, il motto di Madeleine: «Semplifica ciò che è complicato» e non viceversa. È stato spesso ironizzato sul fatto che in ogni ministero è sempre attivo ed efficace un ideale «Ufficio Complicazioni Affari Semplici», sede beata e sognata da ogni burocrate. 



Anche certa teologia non scherza e, con la scusa di ammonirci sulla ricchezza e profondità del mistero e della trascendenza, ci rifila tomi oscuri e indecifrabili, paginate in cui il Dio unico che si esprime con un Io personale netto e nitido si trasfigura in un gorgo oscuro o in «un arruffio di fili di cui non si trova il bandolo», come si diceva del dio sumerico Enlil. Pur consapevoli della complessità della realtà, adottiamo sempre la via della semplicità, prima di imboccare le pur necessarie ramificazioni. «Chiarità è carità», ammoniva un mio grande maestro di esegesi biblica. (Ravasi)

Tramite questo "Mattutino" ho conosciuto anch'io Madaleine Delbrel e alcune delle sue bellissime preghiere



LA GIOIA DI CREDERE



(Madeleine Delbrel)



 



Poiché le parole non sono fatte per rimanere inerti nei nostri libri,



ma per prenderci e correre il mondo in noi,



lascia, o Signore, che di quella lezione di felicità,



di quel fuoco di gioia che accendesti un giorno sul monte,



alcune scintille ci tocchino, ci mordano, c'investano, ci invadano.



Fa' che da essi penetrati come "faville nelle stoppie"



noi corriamo le strade di città accompagnando l'onda delle folle



contagiosi di beatitudine, contagiosi di gioia.



Perché ne abbiamo veramente abbastanza



di tutti i banditori di cattive notizie, di tristi notizie:



essi fan talmente rumore che la tua parola non risuona più.



Fa' esplodere nel loro frastuono il nostro silenzio che palpita del tuo messaggio.

da http://www.piccolifiglidellaluce.it/madeleine.htm

lunedì 16 maggio 2011

Abbandono in Dio

Come creta nelle Tue mani.




La preghiera dell'abbandono



Padre mio, io mi abbandono a te:

fa' di me ciò che ti piace!

Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.

Sono pronto a tutto, accetto tutto,

purché la tua volontà si compia in me

e in tutte le tue creature.

Non desidero niente altro, mio Dio.

Rimetto la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio,

con tutto l'amore del mio cuore, perché ti amo.

Ed è per me un'esigenza d'amore il donarmi,

il rimettermi nelle tue mani senza misura,

con una confidenza infinita, poiché tu sei il Padre mio.




Charles de Foucauld

Dubrovnik

Stamattina, leggendo il giornale, mi sono imbattuta nella pubblicità per le vacanze. L'attenzione era volta alla Croazia, ai suoi laghi e alla bellezza di Dubrovnik. Un lampo di memoria mi ha riportata a qualche anno fa, quando, durante una crociera alle isole greche, abbiamo fatto tappa a Dubrovnik. Pioveva a dirotto, un vento impressionante che mi ha distrutto il piccolo ombrello da borsetta. Sono però riuscita ad immaginare quanto doveva essere bella con il sole e ne sono tornata con una grande nostalgia pensando: ci ritornerò. Per ora lo faccio virtualmente.

Dubrovnik
La Perla dell'Adriatico


Meravigliosa città medioevale della Croazia, perla della Dalmazia Meridionale, iscritta nella lista dei patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.


Questa città ha una lunghissima tradizione turistica ed è pronta a rispondere anche ai visitatori più esigenti.




La città di musei e di festival, la città di taverne e di ristoranti con il mite clima mediterraneo e con paesaggi stupendi veramente conferma la frase del famoso scrittore irlandese Bernard Shaw: "Coloro che cercano il Paradiso Terrestre devono venire a vedere Dubrovnik". Dovrete venire a Dubrovnik per accertarvi della veridicità di questa frase. Spiagge: di roccia, di cemento, di ghiaia, di sabbia.

Il festival estivo di Dubrovnik - una vastissima scelta di manifestazioni si specchia, nel miglior modo, nell'atmosfera particolare del Festival estivo di Dubrovnik. Durante calde sere estive con spettacoli e concerti all'aperto tutta la città; diventa un incantevole palcoscenico!

Gran parte del fascino di Dubrovnik risiede nella città vecchia o Stari Grad, con le sue piazze pavimentate in marmo, le ripide vie acciottolate, le case alte, i conventi, le chiese, i palazzi, le fontane tutti realizzati con la stessa pietra da costruzione di colore chiaro. Nel 1991 Dubrovnik ha subito pesanti bombardamenti ma è stata in gran parte restaurata.

Le mura vennero realizzate fra il XIII e il XVI secolo e ancora oggi sfidano il tempo. Costituiscono probabilmente la cinta muraria più bella del mondo e sono lunghe oltre 2 Km. Raggiungono un'altezza di 25 metri e lungo il loro perimetro presentano 16 torri. Oggi le mura sono visitabili e pagando un biglietto d'ingresso si possono percorrere interamente. Dalle mura si ammira una vista assolutamente impareggiabile e con tutta probabilità la passeggiata lungo i bastioni costituirà uno dei momenti salienti della vostra visita a Dubrovnik.

La Placa è la bellissima via pedonale di Dubrovnik che si estende dalla Porta Pile fino alla Torre dell'Orologio. Appena entrati dalla Porta Pile potrete ammirare l'antico monastero francescano, al cui interno c'è una farmacia che è in esercizio dal 1391. Proseguendo si arriva alla Chiesa di San Biagio, patrono della città, un incantevole edificio in stile barocco italiano, ed il gotico Palazzo del Rettore, costruito nel 1441. Di fronte al palazzo ogni mattina viene allestito un mercatino all'aperto.

Se desiderate crogiolarvi al sole a Dubrovnik non ci sono spiagge, se non una piccola area nella parte a Sud. Vi consigliamo l'Isola di Lokrum, situata proprio di fronte alla città. Si raggiunge facilmente con delle imbarcazioni che partono dal vecchio porticciolo l'isola è dichiarata parco nazionale e troverete un giardino botanico, le rovine di un monastero benedettino, e un' acqua assolutamente cristallina. L'isola è meta di naturalisti. 

domenica 15 maggio 2011

Pigrizia




Chiedo perdono agli amici che ogni tanto mi visitano e trovano sempre il solito post. Ultimamente sono stata presa da un po' di pigrizia nello scrivere qui. Forse è dovuto al fatto che non ho grande voglia di comunicare i miei pensieri, nè di condividere quello che leggo impegnandomi nel ricercare le immagini adatte. Sono onesta nel riconoscere anche che la trappola di FaceBook mi ruba del tempo e asseconda la pigrizia perchè è meno impegnativo del Blog che dà però maggiori soddisfazioni.
Cosa capita su FB? Una grande delusione se si vuole comunicare qualcosa di serio: nessuno legge, se non le prime righe che compaiono, si clicca un "mi piace", ma si capisce benissimo che non vogliono nemmeno stare a dirti la loro impressione, se pure ne hanno ricevuta una.
Oggi mi sono soffermata a leggere alcuni miei vecchi post di questo Blog e i commenti relativi e ho capito che non è stato tempo perso e nemmeno parole buttate al vento. Riguardandolo mi sono accorta, senza falsa modestia, che è bello e mi fa piacere ripercorrelo. Non so se si può salvare nei documenti, ma penso che qui non venga cancellato. Non penso proprio che lo leggano i "posteri", ma vorrei poterlo conservare per me.
Mi propongo di ritornarvi più spesso. A presto.
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