Dio ti accolga nel suo Regno dove incontrerai altri giovani come te che, in un modo o nell'altro, Egli ha voluto presso di Sè.
"Muor giovane colui che al Cielo è caro" (Menandro).
Una preghiera da una mamma.
(
Tacere di sé è UMILTÀ
Tacere i difetti altrui è CARITÀ
Tacere parole inutili è PENITENZA
Tacere a tempo e a luogo è PRUDENZA:
Tacere nel dolore è EROISMO.
Saper parlare è un VANTO di molti
Saper tacere è una SAGGEZZA di pochi
Saper ascoltare una GENEROSITA’ di pochissimi
(S. Giovanni della Croce)
Da una nota di un amico di FB, Don Garby, ho ricavato questa importante riflessione che desidero condividere. Non comprendo i riferimenti tra parentesi, ma forse qualcuno di voi conosce queste opere.
Per chi crede e pratica la fede cristiana la tiepidezza è forse il peggiore nemico.
“Lotta contro quella fiacchezza ”
Sei tiepido se fai pigramente e
di malavoglia le cose che si riferiscono al Signore; se vai cercando con calcolo
o con furbizia il modo di diminuire i tuoi doveri; se non pensi che a te stesso
e alla tua comodità; se le tue conversazioni sono oziose e vane; se non
aborrisci il peccato veniale; se agisci per motivi umani. (Cammino, 331)
Lotta contro quella fiacchezza che ti fa pigro e rilassato nella vita
spirituale. —Bada che può essere il principio della tiepidezza..., e, come dice
la Scrittura, i tiepidi Dio li vomiterà. (Cammino, 325)
Che poco
Amore di Dio hai quando cedi senza lottare perché non è un peccato
grave!
(Cammino, 328)
Come farai a venir fuori da questo stato
di tiepidezza, di deplorevole languore, se non impieghi i mezzi? Lotti molto
poco e, quando ti applichi, lo fai come per dispetto e di malavoglia, quasi
desiderando che i tuoi deboli sforzi non abbiano effetto, per poterti così
autogiustificare: per non essere esigente con te stesso e perché gli altri non
esigano di più da te.
Stai facendo la tua volontà; non quella di Dio. Finché
non cambi, sul serio, non sarai felice, né raggiungerai la pace che adesso ti
manca.
Umìliati davanti a Dio, e cerca di volere per davvero.
(Solco,
146)