
Contro la ‘leggenda nera’ - L’annuncio di Monsignor Pagano: “Dagli archivi segreti la prova della carità umana e dell’aiuto offerto agli ebrei da Pio XII”
CITTA’ DEL VATICANO - Tra cinque-sei anni sara' possibile l'accesso ad alcuni documenti sul pontificato di Pio XII, custoditi nell'Archivio segreto vaticano, da cui emergera' "una sorta di monumento" al Pontefice, per la "carita' incredibile" con cui ha "aiutato gli ebrei" e "tutti coloro che gli si rivolgevano", dai sacerdoti che avevano perso la parrocchia, ai fedeli, ai soldati. Cosi' Monsignor Sergio Pagano, prefetto dell'Archivio segreto vaticano, nel corso della presentazione della nuova edizione del volume con i documenti vaticani del processo di Galileo. L'archivio - ha annunciato il prelato - sta inventariando (e pubblichera' in un Cd) una serie di nuovi documenti emersi (circa 700 scatole) che riguardano i soccorsi di Pio XII alla popolazione colpita dalla guerra. Il Papa, "sotto mirino per il suo presunto silenzio sulla Shoah, ha fatto tantissimo per gli ebrei", e da questo fondo "appare la carita' del Papa". Una carita' di cui "abbiamo le cifre", spiega Monsignor Pagano, perche' nel fondo c'e' il "resoconto completo di quanti soldi la Chiesa impiego' per la carita' fino al 1947" e si puo' ricostruire anche la "geografia" degli aiuti. Pio XII "arrivo' a correre dei rischi anche personali molto alti pur di salvare degli ebrei", ha concluso Pagano, che ha annunciato molte "sorprese" dallo studio di questi documenti.