sabato 5 dicembre 2015

Quiete




I gabbiani

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.


La vita la sfioro

com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E, come forse anch'essi, amo la quiete,

la gran quiete marina;
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.


Vincenzo Cardarelli

domenica 29 novembre 2015

Avvento


E' oggi la prima domenica di Avvento. Ci avviciniamo a grandi passi alla Nascita di Gesù. 
Lo attendiamo con ansia perchè in questi giorni abbiamo temuto e temiamo per la pace tra di noi e nel mondo. 

Vieni Gesù ad illuminarci e portaci la tua pace vera.

giovedì 15 ottobre 2015

Ricordi di Blogger




Ogni tanto penso al tempo in cui ero su Splinder. 
Credo di averlo già detto: eravamo un buon numero di persone che condividevano post seri o divertenti.
Ci si raccontavano molte cose, si parlava del più e del meno come in un salotto buono.

Poi Splinder ha chiuso ed è stato difficile salvare il Blog e ritrovarsi: alcuni hanno lasciato perdere.
Io ho avuto la fortuna di avere una amica di Napoli, brava grafica, che mi ha trasferito tutto il Blog qui.

Credo ci abbia impiegato un po' di tempo perchè c'erano post di alcuni anni e molte immagini difficili da salvare. Non l'ho pagata con denaro: non mi ha chiesto nulla, ma l'ho sempre tenuta nel cuore come faccio con le persone che mi hanno aiutato in qualche modo senza nulla chiedere.

Il suo blog si occupa prevalentemente di grafica e oggi vi ho trovato un template per il blog disegnato da lei. Ci ho provato e sono riuscita a metterlo. 
Sono molto contenta di poterla ancora ringraziare facendovela conoscere. 

http://andegraphic.blogspot.it/

mercoledì 16 settembre 2015

L'estate è finita



L’estate è finita 
Emily Dickinson

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.

dipinto di Giuseppe Faraone

martedì 8 settembre 2015

8 Settembre: festa al Santuario della Madonna della Fontana




Madonna della Fontana



Stavo pensando a cosa scrivere sul Blog per ricordare questa giornata, per me sempre importante, quando ho visto che ne avevo già parlato alcuni anni fa. (cliccare su Madonna della Fontana)

martedì 11 agosto 2015

La Madonna di Montenero


Ho conosciuto oggi l'esistenza di questo Santuario. Mi ha molto colpita l'immagine della Vergine col Bimbo. 
Curiosando sul Web ho trovato notizie che riguardano il ritrovamento di questa bella immagine in tempi lontani.


Montenero è un quartiere collinare del comune di Livorno, celebre per la presenza del Santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana.

Le origini del Santuario risalgono al 15 maggio 1345, festa di Pentecoste, quando, secondo la tradizione, un povero pastore storpio trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e seguendo un’intuizione interiore la portò sul colle di Montenero.

Al di là delle molte leggende che circondano la storia del ritrovamento dell’immagine della Madonna, che la critica attribuisce invece ad un certo Iacopo di Michele detto Gera, sembra che tale immagine sia comparsa a Montenero in seguito a una rinascita di fervore religioso, intorno al 1341. 


Proprio in questo anno gli abitanti di Livorno, allora poco più di un villaggio di pescatori, avrebbero organizzato un culto autonomo di immagini sacre, dipinte di recente, osteggiato però dalle autorità ecclesiastiche che intimarono la cessazione del culto e la sparizione delle relative immagini. 

Non è da escludere che davanti a questa ostilità, l’immagine sia stata occultata e poi ritrovata vicino al greto del fiume ”Ardenzo”, da quel pastore che solerte la portò in cima al monte per affidarla quasi sicuramente alla custodia di qualche eremita. 

La fama dell’immagine miracolosa si diffuse presto, a motivo delle tante grazie operate dalla Beata Vergine; cominciano i pellegrinaggi e con essi crescono le offerte per il piccolo oratorio che ospita la Madonna. 



Già nel 1380 furono iniziati i lavori per ampliare la Cappella e i locali che servivano al riparo dei pellegrini. 
Ai primi custodi del santuario, quasi sicuramente i frati terziari, seguirono le custodie dei Gesuiti (dal 1442 al 1668) e dei Teatini (dal 1668 al 1792 ) indicati allora come i più qualificati ad espletare il servizio presso il Santuario. Infatti nel 1720, i Teatini iniziarono i lavori di ampliamento del Santuario che terminarono nel 1774. 

In questo lasso di tempo la Madonna di Montenero operò alcuni miracoli a favore di tutta la città tra i quali quello del 1742 quando la città fu sconvolta da un violento terremoto e ancora una volta soccorsa dalla sua protettrice e dalla sua immagine che fu trasportata in città e posta davanti alla Collegiata. 

A Livorno quel miracolo non fu mai dimenticato tanto che ogni anno si rinnova il voto che i Livornesi fecero alla Madonna “…di digiunare in perpetuo il 27 gennaio, di non fa balli, né maschere, di assistere nella Collegiata stessa all’annua funzione di ringraziamento…”. 

Nel 1792 il Santuario fu affidato ai Monaci benedettini Vallombrosani che ne sono attualmente i custodi.

lunedì 10 agosto 2015

X Agosto



Ritorno sul Blog trascurato con questa bella poesia di Giovanni Pascoli che mi riporta ai tempi della scuola, molto lontani, quando la vita era tutta davanti a me e le disgrazie e le morti erano soltanto nelle poesie.



"San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!"

("X agosto" di Giovanni Pascoli, 1896)
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