Questa volta non ci sono stati impedimenti. Lo Space Shuttle Endeavour è stato lanciato con successo dalla base di Cape Canaveral e raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo 7 astronauti e il modulo Kibo.
Dopo 5 tentativi falliti, finalmente la missione STS-127 è potuta partire. Per due volte il lancio era stato rinviato a causa di problemi al serbatoio. Poi è stata la volta del maltempo: una violenta bufera si è abbattuta sulla Florida, proprio in prossimità della Base Nasa, impedendo la partenza dell'Endeavour per altri 4 giorni.
Il successo è arrivato in extremis, in quanto se lo Shuttle non fosse riuscito a partire neanche stavolta, la Nasa avrebbe dovuto rimaneggiare il calendario, facendo slittare la missione STS-127 a fine luglio, per lasciare spazio alla missione Proton, che ha l'obbiettivo di rifornire la stessa Iss.
I 7 astronauti a bordo dell'Endeavour viaggeranno per 16 giorni, eseguiranno 5 "passeggiate spaziali" e avranno il compito di installare i due componenti finali del laboratorio giapponese Kibo.
(da SCOPRIRE 16 luglio 2009)
Ricordo benissimo lo sbarco sulla Luna nel luglio 1969: a casa mia acquistammo il televisore per poterlo vedere.
Le conquiste dell' uomo nello spazio sono qualcosa di incredibile e possono far pensare che sia lui il padrone del mondo.
Poi un triste giorno arriva la notizia di una missione fallita... Ancora un ricordo: tutti gli occupanti la navicella giungono morti, compresa una giovane insegnante.
La ricerca spaziale, come la vita, prosegue e altre missioni si succedono fornendo all' uomo nuove conoscenze e conquiste.
Ne sono contenta e seguo con interesse questi avvenimenti.
La mia natura però mi porta ad interessarmi maggiormente alla ricerca ed alla conoscenza dell' animo umano, del mondo interiore dell' uomo. Per fortuna non sono tutti come me, altrimenti la luna l' avremmo soltanto guardata di notte, nel cielo stellato pensando ai suoi misteriosi anfratti e alle persone a noi care che in quello stesso istante la stanno forse ammirando da altri mondi.
Il 21 luglio 2009, che magica notte!
RispondiEliminaUn evento emozionante ... tutti lì davanti alla televisione ad aspettare l'atterraggio ... quel piede che sembrava non toccare mai ...
Un abbraccio
@ Ande: è un ricordo vivo anche per me. A te un caro abbraccio.
RispondiEliminaCIAO PAOLA,
RispondiEliminaL'UOMO CONTINUA A MUOVERSI SEMPRE PIù LONTANO, MALGRADO GLI ALTI COSTI IN SACRIFICI UMANI.
BUONA SERATA. MARIO
Avevo nove anni e guardavo a bocca aperta lo schermo, ricordo che non ci credevo, pensavo fosse un film...
RispondiEliminaGrande emozione!
Ciao Paola:-))
@ Mario: grazie della tua visita. Paola
RispondiElimina@ Tree: ti immagino bambina con il tuo stupore. Ciao, carissima.
@ Erika: proprio così, come quando guardiamo il mare. Ciao.
Forse sarebbe stato meglio continuare a sognare immaginando chissà quali paesaggi e avventure da poter vivere sulla luna e usare tutti quei soldi per regalare un po' di felicità alle popolazioni dei Paesi più svantaggiati...
RispondiElimina@ Kathe: non hai tutti i torti. Ricordo la prima volta in cui mi recai nell' Unione Sovietica: era una superpotenza anche in questo campo, la popolazione ne andava fiera, ma non tutti avevano una casa personale, mancavano molte cose per noi indispensabili. Ricordo che pensai che sarebbe stato meglio per loro avere il necessario, ma non lo dissi mai.
RispondiEliminaIn genere la penso come te. Se pensiamo a quanto costa ogni missione e a come potrebbero essere spesi quei soldi... come non pensare che ne potremmo fare a meno?
RispondiEliminaPoi ti dicono che in realtà servono, che nello spazio si possono fare esperimenti scientifici che sulla terra non si potrebbero fare. Per non parlare dei satelliti, di cui ormai non potremo fare a meno. E... poi c'è la sete di conoscenza insita nell'essere umano da soddisfare :)
Comunque la missione sulla luna servì solo ad anticipare i russi, era un gioco di potere. In pratica non servì proprio a nulla, tant'è vero che siamo nel 2009 e, quarant'anni dopo, di andare di nuovo sulla luna non importa granché a nessuno! :D
@ Wolf: è vero. La luna interessava quando ancora nessuno c' era stato.
RispondiEliminaIl progresso scientifico non si può fermare, hai ragione. Grazie della tua visita.
Ancora non conoscevo questa tua passione per l'astronomia.Viaggiare fuori dal nostro mondo si ricollega ad una ricerca di qualcosa sopra di noi che non può essere che spirituale.Ciao
RispondiElimina@ Uait: abbi fede e pazienza e rivelerò altri interessi! Credo tu abbia già capito che il mio mondo è prevalentemente quello dello spirito. Sono stata sul tuo Blog: hai ancora i pensieri in ferie. Tornerò.
RispondiElimina