Sicuramente in qualche occasione qualcuno ti ha rivolto parole di lode, di approvazione.
Ti ha detto: “Bravo!”.
Ma tu sei abituato a lodare Dio?
San Francesco di Assisi, il “Poverello”, lo ha fatto in modo mirabile con quella “preghiera”, in cui ricorrono le parole: “Laudato si’, mi Signore”.
Puoi farlo anche tu, quando arrivi in Chiesa e sei tentato di chiacchierare, prima che cominci la Santa Messa.
Ma pure a casa, mentre fai le faccende.
E per strada non ti sembra possibile, lodare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, magari guardando il sole o ammirando le nuvole?
O pensando a quello che hai fatto di buono, non perché sei un santo, ma solo perché il Signore ti dà una mano, quando devi dire una parola buona o compiere una buona azione?
E quando incontri una persona migliore di te, più servizievole, più gentile, più paziente, perché non lodi Dio?
Lodalo pure, quando la vita ti porta a contatto con chi riesce a stare sereno nella prova e nella malattia; lodalo e desidera di poterlo lodare, quando sarai tu nella tribolazione e sentirai sul tuo capo la mano rassicurante di Dio.
Lodalo, se apprendi qualche buona notizia dalla stampa, dalla radio, dalla televisione o da Internet.
Lodalo, senza stancarti.
CAMMINARE
Le tue parole sono andate dritte al mio cuore in questo momento tanto martoriato! Le mie sofferenze le dono a Dio, sicura della sua immensa misericordia...
RispondiEliminaPrega per me e la mia famiglia, cara...
Serena domenica
Ros
una bella riflessione per andare incontro al Natale. E per la vita!!!
RispondiEliminabuona domenica
Non so per quale motivo la massima del commento precedente mi è venuta scritta in due modi.
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