A Pietro che amava molto i fiori.
giovedì 9 giugno 2011
9 Giugno 1996
Una data scolpita a fuoco nel mio cuore. Non voglio rattristare nessuno, ma non posso passare avanti come se niente fosse. Un figlio vivo più che mai dentro di me. Da qualche parte ho letto che un figlio morto è un figlio nato una seconda volta. Quanto è vero!
A Pietro che amava molto i fiori.
A Pietro che amava molto i fiori.
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Non posso che stringerti idealmente forte e farti sentire che ti sono vicina. La perdita di un figlio credo sia il dolore più grande che possa provare una persona, una madre, soprattutto...Il tempo, poco a poco, lenisce un po' il dolore, ma so che la ferita resterà aperta per sempre.Lui da lassù ti guarda e sicuramente vorrebbe vederti felice. Lui è nel tuo cuore, vive in te e ti darà la forza per andare avanti. Sempre.
RispondiEliminaGrazie, cara Kathe. Passerà questo brutto momento. Ti abbraccio per essermi sempre vicina.
RispondiEliminaNon so proprio cosa dire, ti lascio solo un abbraccio forte forte e l'augurio che la fede ti sostenga sempre per aiutarti ad affrontare il dolore.
RispondiEliminaUn grande bacio, ciao Paola.
Un pensiero, sentito.
RispondiEliminaUna preghiera, sincera.
Un abbraccio, fraterno
(anche se da uno... sconosciuto).
Un caro saluto.
TREE: Grazie. Un bacio grande a te.
RispondiEliminaCARLO: Grazie. Non sei più sconosciuto.