mercoledì 10 luglio 2013
Un po' di vacanza.
Con questa bella Vergine del Botticelli vi auguro di poter fare qualche giorno di vacanza. Io staccherò un po' la spina, ma non è detto che non ritorni qualche volta qui.
sabato 6 luglio 2013
Buon compleanno.
una rosa di Nik
Oggi compio gli anni. Non vi dico quanti, ma sono tanti quanti bastano.
Ringrazio il Signore per la vita che mi ha dato, anche se qualche volta mi ha messo duramente alla prova.
Ho ricevuto auguri che mi hanno fatto molto piacere, ma ho apprezzato soprattutto quello dei miei famigliari, in particolare un biglietto scritto dalla mia Francesca con l' aiuto della sorella. L'ho attaccato alle piastrelle della cucina per averlo sempre davanti e ricordarmi ogni giorno che c'è amore intorno a me.
Chiara, Andrea e Francesca a Lourdes qualche anno fa.
venerdì 21 giugno 2013
giovedì 6 giugno 2013
Sera di giugno
La luna doveva già essere alta dietro il monte
Tutta la pianura, allo sbocco della valle, era illuminata da un chiarore d'alba.
A poco a poco al dilagar di quel chiarore, anche nella costa cominciarono a spuntare i covoni raccolti in mucchi, come tanti sassi posti in fila.
Degli altri punti neri si muovevano per la china, e a seconda del vento giungeva il suono grave e lontano dei campanacci che portava il bestiame grosso, mentre scendeva passo passo verso il torrente.
Di tratto in tratto soffiava pure qualche folata di venticello più fresco dalla parti di ponente e per tutta la lunghezza della valli udivasi lo stormire delle messi ancora in piedi.
Giovanni Verga
venerdì 31 maggio 2013
Ecco la mia vita
Van Gogh
Ecco la mia vita declina di giorno in giorno,
e i miei peccati crescono.
Signore, Dio delle anime e dei corpi,
tu conosci l’estrema fragilità della mia anima e della mia carne.
Concedimi forza nella mia debolezza,
sostienimi nella mia miseria.
Dammi un animo riconoscente;
che mi ricordi sempre dei tuoi benefici,
Signore, pieno di bontà.
Non ricordare i miei numerosi peccati,
perdona tutti i miei tradimenti.
Signore, non disdegnare la nostra preghiera,
la preghiera di un misero.
Conservami la tua grazia, sino alla fine,
custodiscimi come per il passato.
Signore, ti lodo e ti glorifico,
nonostante le mie indegnità,
perché la tua misericordia con me non ha avuto limiti.
Sei stato per me aiuto e protezione.
Sia lodato in eterno il tuo nome.
S. Efrem ( 373)
sabato 18 maggio 2013
Iris
Sono fiori molto belli, molto delicati e , come tutte le cose belle e delicate, non durano molto specialmente in annate come questa nelle quali la pioggia la fa da padrona.
Il mio papà ne aveva di blu nell'orto dove i fiori erano pochi perchè lo spazio doveva essere occupato dalla verdura, più utile, diceva lui. C'erano soltanto le dalie, i crisantemi (utili per il cimitero) e questi iris in un angolo che dovevano avere molti anni e, non so come, si erano salvati.
Qualche volta chiedevo di piantare qualche altro fiore, ma lui era irremovibile. D'altra parte l'orto non era molto grande. Io allora non capivo, ma comprendo ora.
Adesso avrei del posto per piantare fiori, ma poi dovrei curarli. Per ora mi accontento di guardare quelli di Nik che sono molto belli.
giovedì 16 maggio 2013
Gianna
Te ne sei andata, non ti vedrò più, non ascolterò più le tue battute simpatiche e pungenti, non faremo più i nostri lunghi discorsi.
La vita ci ha separato definitivamente. Prima era la distanza a farlo, ma c'era sempre la speranza che ci saremmo riviste presto. Quante volte ti ho rimproverata di non voler usare il pc. Mi sarebbe piaciuto molto scriverti, inviarti foto, sarebbe stato più facile tenerci in contatto, ma tu no: eri rimasta quella di un tempo, compagna di banco e di collegio che ricordavo bene. Se dicevi no, era no. Il pc era troppo complicato. Ma il tuo amore per me era tangibile e non è mai venuto meno nonostante gli anni e le difficoltà.
Ricordo quando ti arrabbiavi perchè io, che invece non sapevo dire di no, aiutavo qualche compagna nello studio e tu ti sentivi trascurata. Non era così: per me sei sempre stata al primo posto.
Sono passati gli anni, la vita è cambiata, sei diventata mamma prima di me e io ne sono stata felice. Conservo ancora la prima foto del tuo bambino. Ti ho sentita vicina in ogni momento e soprattutto in quello brutto brutto che ha segnato la mia vita. Non dimenticherò mai te e tuo marito qui con un bellissimo Stephanotis in mano: da quel momento è stato il mio fiore preferito.
Ieri ho pianto molto mentre finalmente ti ero vicina e mi sembrava che tu mi vedessi e ne fossi contenta.
La pioggia battente ha accompagnato il breve percorso fino alla chiesa e si è mescolata alle lacrime. La tua bara coi fiori sollevata in alto è rimasta nei miei occhi.
Addio, Gianna.
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