Proprio oggi stavo rimuginando tra me e me, commiserandomi per alcuni aspetti della mia vita che mi fanno un po' soffrire. Per cercare di non pensare troppo e risollevarmi ho aperto il pc, come faccio molte volte in questi casi. Nella posta ho trovato una news con questa bella preghiera che ho subito trovato provvidenziale e che ora condivido con voi cari amici che mi leggete. Cercherò inoltre di non essere più troppo assente dal Blog come ho fatto in questi ultimi tempi.
Per chi si sente trascurato
Fà, Signore,
che non infastidisca mai
gli altri con le mie pene.
Dopo tutto,
che importanza hanno,
per loro, i miei dolori?
Concedimi di non indignarmi mai,
per il fatto che nulla di quanto
mi ha ferito li commuove.
È normale.
Come potrebbero comprendere?
Fa' che dopo tutto quello
che ho sofferto,
non trovi strano che nel mondo
vi siano ancora dei fiori
e i raggi del sole.
E delle famiglie unite
e degli amori felici
e delle convivenza serene.
E dei fanciulli che vivono.
Salvami dal contemplare continuamente
nel fondo di me stesso
quei volti amati,
quei sorrisi perduti,
e tutta quell'antica felicità,
che è durata una sola stagione.
Salvami dallo scrutare le mie miserie.
LUCIEN JERPHAGNON
RispondiEliminaVorrei riuscire e di ricordarmi sempre di questa poesia
vensaj
VENSAJ: condivido il tuo desideri0; sono parole che andrebbero sempre meditate e messe in pratica, ma il condizionale è d' obbligo per la nostra miseria umana. Grazie del tuo commento anche se non hai lasciato il link.
RispondiEliminaPaola
Quando si provano dolori immensi è difficile ricominciare, riuscire nuovamente a vedere il bello che ci circonda, poter sperare ancora...è umano e comprensibile, come è umano avere momenti di smarrimento e di dolorosa nostalgia. Eppure la vita va avanti e qualche volta basta il pensiero di un amico che ci manda uno scritto come questo per tornare ad essere sereni, almeno per un momento. Un abbraccio!
RispondiEliminaBuongiorno aprire questo blog rallrgra gli occhi dai bei colori .
RispondiEliminaBacioni Lucia ♥
E' una poesia bellissima! Se noi pensassimo meno a noi stessi e riuscissimo a metterci più spesso nei panni degli altri , riusciremmo a capire molte cose degli altri e ci lamenteremmo meno dei nostri guai.
RispondiEliminaGrazie, Paola!
RispondiEliminaNe avevo bisogno!
Un bacio
Anna