San Lorenzo
Chi non ricorda la bellissima poesia di Giovanni Pascoli, studiata a scuola quando forse, per la giovane età, non era stata capita e apprezzata in pieno? Ora, ascoltandola dalla voce di Alberto Lupo, mi sono quasi commossa.
Quanto è bello saper trasmettere agli altri le nostre emozioni positive o negative come sanno fare i veri poeti!
Io ne ho solo fatto un cenno, grazie Paola, per aver postato la poesia di Giovanni Pascoli letta da A. Lupo
RispondiEliminaEtta
RispondiEliminasì, commuove ascoltare questa poesia. Il Pascoli paragonava il padre alla rondine, entrambi uccisi mentre tornavano a casa dai figli.Per loro, quelle stelle di S. Lorenzo non avrebbero esaudito desideri mai più...
n cenno di una giovane amica su FB me l' ha fETTA: uatta ricordare e sono andata a cercarla; è veramente commovente.
RispondiEliminaKATHE: hai notato che apprezziamo ora molti passi studiati a scuola? Questa poesia è una delle più belle.
ETTA: ti chiedo scusa per la confusione della risposta precedente. Spero tu abbia compreso ugualmente.
RispondiEliminaTi lascio un saluto Paola.Spero tu stia sempre bene.Ciao.Roberto
RispondiEliminaWOLF: non comprendo bene il tuo commento. Io intendevo dire che invidio i poeti (quelli veri ) perchè sanno partecipare agli altri con i loro versi le emozioni e i pensieri.
RispondiEliminaROBERTO: sto bene. Sono soltanto poco presente perchè in questi ultimi tempi ho fatto un pò di vacanza e mi sono anche allontanata per motivi familiari. ciao.
Ricordo che a me piaceva anche ai tempi della scuola...la poesia, quella vera, rinnova i suoi doni ogni volta che la leggi o l'ascolti.Grazie.
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RispondiEliminaCenso, ma quant'è diventato allegro il tuo blog!
Peccato la musica che distrae dalla musica delle parole. Bravissimo Lupo
RispondiEliminaSì respira una bella atmosfera qua da te... complimenti.. per tutto, anche per il tema del tuo blog. A presto
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