Fratelli, sapete come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2Ts 3,7-12)
Ho messo in evidenza per me.
Ho messo in evidenza per me.
Parole giuste.
RispondiEliminaCiao Paola.
Ciao Gus. Oggi non ho voglia di fare nulla, almeno non mangiassi.
EliminaAnch'io avrei bisogno di mangiare di meno... Lavorare...beh ci pensano i miei nipoti a tenermi in allenamento! In questo tempo di riflessione mi trovo a pensare alle tante, molte cose che ho...e pensare che vorrei vivere come il giglio del campo! Meglio non riflettere troppo! Buon Avvento!
RispondiEliminaGuardo l'immagine che hai postato e penso ad un pomeriggio di dicembre in cui, sci ai piedi, dal Passo Rolle,scendevo a San Martino di Castrozza e un coro di alpini riempiva le vallate di canti bellissimi!Il cielo era proprio come nell'immagine azzurro e sgombro di nuvole.
RispondiEliminaLe parole di San Paolo sembrano non riguardarmi, perchè Ho sempre lavorato sodo, senza mai risparmiarmi, senza riposo, anche adesso che sono in pensione. Sarei quindi autorizzata a mangiare, ma non è così. Mio marito, proprio oggi, mi rimproverava perchè a volte mangio cose che mi fanno male. E' una dura battaglia, quella con il cibo, ma sono figlia della guerra: l'amore era misurato dal cibo dato o ricevuto.
RispondiEliminaCi sono poi gli schizzinosi che non lavorano, quando si tratta di sporcarsi, abbassarsi, umiliarsi. Ho compassione di loro e se mi chiedono io non riesco a dire di no. Ciao Paola. Perchè hai scritto che il sottolineato è per te?
Io è un pezzo che non ho voglia di lavorare, ma lo faccio da quand'ero bambino e sono quasi stufo.
RispondiEliminaLavorare mi sta bene, ma vorrei poter lavorare e vivere con ritmi umani e non essere sempre di corsa per soddisfare le esigenze di tutti meno le mie.
Già, come dice Anto, perchè il sottolineato è per te????
RispondiEliminaIn fondo noi abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare anche se in casa...
Io ero più contenta quando avevo un lavoro...adesso lavoro poco, solo per aiutare mio marito e per seguire la casa e sono sempre stanca, prima non lo ero mai...ma forse sono anche gli anni che passano.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Antonella
.... quanta saggezza nella Bibbia! Là dentro ci sono davvero tutte le indicazioni, e le soluzioni, per una vita giusta e serena.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Queste parole di San Paolo dovrebbe incitarci a una vita responsabile, dove non si perde tempo..non si ruba, ma si fa il proprio dovere vivendo in pace con l'aiuto del Signore.
RispondiEliminaCiao cara, buona serata :)