mercoledì 27 marzo 2013

Il tradimento

Giotto

Le parole del Papa: Parlare male dei fratelli è come tradire Gesù

Il Vangelo del Mercoledì Santo presenta il tradimento di Giuda per 30 denari. Uno dei Dodici, uno degli amici di Gesù, uno di quelli che gli erano più vicini – sottolinea il Papa – parla con i capi dei sacerdoti trattando il prezzo del tradimento. 

“Gesù è come una mercanzia: è venduto”. Capita “tante volte anche nel mercato della Storia … nel mercato della nostra vita – ha proseguito - quando noi scegliamo i 30 denari e lasciamo Gesù da parte, guardiamo il Signore che è venduto.
 
E a volte noi – afferma il Papa - con i nostri fratelli, con i nostri amici, tra noi, facciamo quasi lo stesso”. Accade "quando chiacchieriamo l’uno dell’altro”. Questo è vendere, e “la persona di cui chiacchieriamo è una mercanzia, diventa una mercanzia. 

E con quanta facilità - esclama - noi facciamo questo! E’ la stessa cosa che ha fatto Giuda”. Il Papa quindi aggiunge: “Non so perché, ma c’è una gioia oscura nella chiacchiera”. 

A volte cominciamo da parole buone, ma poi all’improvviso arriva la chiacchiera e comincia quello che il Papa definisce “spellare l’altro”. Ma “ogni volta che chiacchieriamo, ogni volta che ‘spelliamo’ l’altro – ricorda il Pontefice - facciamo la stessa cosa che ha fatto Giuda”. 

Questo, dunque, l’invito: “mai parlare male di altre persone”. 
Giuda, quando ha tradito Gesù “aveva il cuore chiuso, non aveva comprensione, non aveva amore, non aveva amicizia”. Così, anche noi quando spettegoliamo non abbiamo amore, non abbiamo amicizia, tutto diventa mercato: “vendiamo i nostri amici, i nostri parenti”. 

Allora - esorta il Papa – “chiediamo perdono perché lo facciamo all’amico, ma lo facciamo a Gesù, perché Gesù è in questo amico, in questa amica. E chiediamo la grazia di non ‘spellare’ nessuno, di non chiacchierare di nessuno”. E se ci accorgiamo che qualcuno ha dei difetti – conclude il Papa – non facciamoci giustizia con la nostra lingua, ma preghiamo il Signore per lui, dicendo “Signore, aiutalo!”. 

Sergio Centofanti

2 commenti:

  1. In questo periodo mi ritrovo tutti gli anni a pensare quanto è importante la figura di Giuda nel disegno di Dio.

    Se non ci fosse stato il tradimento di Giuda non si sarebbe compiuto il disegno di Dio e il conseguente sacrificio di Gesù.
    Quell'uomo, per far si che si compisse il sacrificio di Gesù, ha raccolto su di se il disprezzo dei cristiani per millenni e in fondo era un semplice uomo con le normali debolezze di noi tutti.

    Forse l'unica sua colpa è stata quella di non chiedere perdono a Dio e chiudere così malamente la sua esistenza.

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  2. Ciao Paola, mi piace molto quello che hai scritto sul tradimento inteso anche come "chiacchiericcio , è vero a volte parliamo e non ci rendiamo nemmeno conto di star tradendo e facendo del male.

    Apprezzo molto anche il commento di Nik, è una cosa che mi sono sempre detta: se non ci fosse stato il tradimento non avrebbe mai potuto realizzarsi, nel modo che conosciamo, il grande disegno di redenzione di Dio. Forse era proprio per questo che Gesù amava così tanto Giuda, perchè sapeva che attraverso di lui si sarebbe realizzata la salvezza dell'uomo.
    Ciao Paola e se non ci incontriamo più un augurio a te e a tuo marito per una Pasqua serena.
    Antonella

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