Alpe Devero (VB) foto di Luigi Ferrario
E' apparsa oggi per la prima volta, mista a pioggia, ma abbastanza consistente da lasciare sul prato e sulla strada una poltiglia.
Non amo la neve come molti, o almeno non la amo più.
Mi piace soltanto vederla da lontano sulle montagne o nelle cartoline e nelle foto.
giovedì 21 novembre 2013
domenica 17 novembre 2013
Pillola per lo spirito
Giotto: Cristo giudice della Storia
Salmo 97
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
domenica 3 novembre 2013
sabato 2 novembre 2013
NOVEMBRE di Giovanni Pascoli
Ci sono alcuni momenti nei quali ricordo la mia passata vita di insegnante elementare. Questo è uno di quelli.
Sono andata a cercare una poesia per il mese di Novembre, proprio come facevo un tempo. Allora sfogliavo libri e riviste didattiche, ora c'è Internet.
A pensarci bene, forse non sarebbe adatta a dei bambini.
NOVEMBRE
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.
E' l'estate
fredda, dei morti.
fredda, dei morti.
venerdì 1 novembre 2013
Salvatore Adamo
Ho trovato questa bella playlist di Salvatore Adamo, il cantante della mia giovinezza che oggi compie 70 anni. Non mi è stato possibile condividerla con le immagini, ma cliccando il link di Youtube si può ascoltare per intero. Credo che viva ancora in Belgio dove si era trasferito con la sua famiglia. E',secondo me, uno dei cantanti migliori degli anni sessanta, ma purtroppo é stato un po' dimenticato.
http://www.youtube.com/v/SQ3TuNaDRVc?version=3&list=RD02SQ3TuNaDRVc&autohide=1&showinfo=1&autoplay=1&attribution_tag=-0H1xg4jeGR1uKmeByvgtw&feature=share
mercoledì 23 ottobre 2013
Testa vuota
E' da molto tempo che non posto più nulla. Mi sembra di avere la testa vuota e che non vi sia dentro nessun pensiero che possa interessare gli altri. Vengo ogni giorno qui e leggo i vostri post, pur non commentando sempre.
Nel Blog di una amica ho letto che qualcuno sostiene che "se non si commenta è per mancanza di sostrato mentale". Cos'è il sostrato? Forse voleva dire "substrato". Oh povera me!
No, penso di avere ancora il "substrato", ma che la stanchezza che mi ha portato questo autunno si faccia sentire un po' tanto. E' autunno sì, ma sono le primavere che incidono.
Oggi è piovuto tantissimo e mi sa che non promette bene per domani. E' meglio pensare che l'acqua ci serve, purchè non faccia danni.
Tornerò presto, almeno spero.
p.s. Dalle mie parti si dice "testa vuota come una zucca". Ma la zucca è vuota?
giovedì 3 ottobre 2013
Migranti
Muniti di sogni:
fedeli compagni di viaggio
e di utopie,
col fiato grosso
e piedi ormai stanchi,
seguono rotte
già sature di viandanti stremati,
e strappano
da mani rattrappite
dal freddo notturno del deserto,
frammenti di mappe inventate.
E vanno le genti,
da sempre,
in cerca di stelle polari e
terra nera,
ventre certo di vita,
rifugio sicuro di eutopia,
per costruire luoghi
fatti di sole caldo
e tenerezza lieve.
Ma a volte l'approdo agognato
nasconde insidie peggiori
di quelle scampate
per caso.
A volte
l'approdo agognato
riserba epilogo triste
peggiore di quello schivato.
Ed è di nuovo buio sull'umanità
incapace di ricordare
storie già scritte
di inenarrabili
misfatti...
Eppure vanno le genti
da sempre
in cerca
di mondi altri
per lasciare traccia
della speranza
che vive nel cuore
di ogni migrante
che da sempre intraprende viaggi
per salvare se stesso
e l'Umanità.
da "Parole Clandestine" di Elisa Kidanè
Iscriviti a:
Post (Atom)