domenica 27 luglio 2014

Estate



Ecco quanto scaturito da una mia riflessione nell'estate 2007. Ero tornata dal mare da alcuni giorni e il caldo continuava a imperversare rendendo secca l'erba e spaccata in alcuni punti la terra. 
I fiori e le piante boccheggiavano in attesa di acqua che non arrivava, se non dalle mie annaffiature.
L'ho trovata rileggendo i miei documenti e mi sono ricordata di averla scritta alla fine di Luglio, proprio come ora.  Oggi però non sarebbero di certo queste le mie parole.
Accettiamo l'estate come Dio ce la manda sempre ringraziando per la vita che ci dà.

giovedì 17 luglio 2014

Il Cottolengo e le oche



Quello che non sempre conosciamo della vita dei Santi

Nel cortile dell’istituto abitava una famiglia che allevava numerose oche. Per andare a bagnarsi in una vasca, passavano disordinatamente davanti la porta della cappella, disturbando i momenti della preghiera. In seguito alle lamentele dei religiosi, il Cottolengo disse che voleva risolvere la faccenda con dolcezza.

Andò dalle oche e fece loro questo discorso: «Le vostre grida disturbano le nostre preghiere. Non è bene! Ma soprattutto che andiate a bagnarvi disordinatamente. Non fate più così in avvenire! Quando vorrete andare alla vasca farete questo percorso - e glielo mostrò - e ci andrete due a due in silenzio, la mattina quando siamo in chiesa e la sera quando ci ritorniamo».
 
Numerosi testimoni ai processi per la canonizzazione riportarono che da quel momento le oche fecero sempre così: se ne andavano a due a due in silenzio. Una suora raccontò perfino che tentò più volte di far cambiare il percorso alle oche senza alcun successo.
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