martedì 24 febbraio 2009

Preghiera

QUESTO GIORNO E' TUO

Fin dal risveglio,
prima che gli affanni del giorno mi assalgano,
il mio pensiero si volge a te, mio Dio.
Grazie per questo riposo che mi hai concesso,
per le forze che ho ritrovato
e che vorrei mettere al tuo servizio
durante tutta la giornata.
In tutto questo giorno mi appoggerò a te
che nessuna catastrofe colpisce,
che il peccato degli uomini
può offendere ma non allontanare,
a te che nulla sorprende,
poiché tu sei la provvidenza del mondo.
Così a te mi rivolgo con sicurezza
all'inizio di questa giornata,
in te pongo la mia fiducia.
Sèrviti di me
perché si compia il bene.
Questo giorno è tuo.
Fa' che io lo trascorra
facendo la tua volontà.

www.novena.it

lunedì 23 febbraio 2009

Chi ha ucciso il vecchio blog?


L
di Stefania Vitulli


Blog, addio. La massa nella Rete ti saluta e se ne va, attratta da un altro buco della serratura da cui guardare il reale. Un buco stavolta così ampio che a pensarci bene - ma senza rifletterci troppo - potrebbe far entrare tutto il mondo. Ce ne andiamo da quelle pagine di scrittura fitta fitta, che ora, confrontata con gli stitici commenti e status di Facebook, somiglia in modo preoccupante a un libro travestito da pagina web. Tutto a un tratto, i blog pesano, assorbono energie, richiedono tempo e neuroni. Te li devi cercare, sapere quale url digitare in un mare che è diventato troppo grande e frammentato, mentre Facebook è Uno, è tutto lì e puoi guardare dentro le vite degli altri minuto dopo minuto, proprio come in un reality.


Tutto a un tratto il blog è diventato cosa di nicchia, cinemino di terza visione con dibattito, approfondimento da intello. E gli intello ce lo confermano: «I blog sono diminuiti di numero ma migliorati in qualità» ci spiega il poeta Mario Benedetti, che ha appena curato per Mondadori l'antologia Bloggirls. Voci femminili dalla rete, in uscita la prossima settimana. «La "chiacchiera", se vogliamo dire così, è passata su Facebook e potremmo anche dire che Facebook ha rafforzato il blog come "scelta" precisa di comunicazione e di conseguenza che questa "scelta" (dell'essere blogger) si contrappone come "alta" o più alta rispetto ad altre scritture della Rete».(segue) 


 Questo articolo mi ha fatto riflettere e lo propongo a voi perchè mi sembra molto interessante. Chi ha tempo lo legga tutto cliccando sul link  www.ilgiornale.it/a.


domenica 22 febbraio 2009

Carnevale dei bambini

Ultima domenica di Carnevale e festa bellissima oggi pomeriggio, con banda musicale, carro con la Maschera del paese e bambini mascherati.
I coriandoli volavano a migliaia e tutti erano molto allegri. Nei dintorni ci sono certamente feste molto più ricche e belle, ma è divertente festeggiare dove ci si conosce quasi tutti. A conclusione: lauta merenda, anche per i grandi.
Poi tutti a casa a scuotere i coriandoli di dosso. Ne troveremo in casa per qualche giorno. Per fortuna che c'è l' aspirapolvere.

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Carnevale 2009 011














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Carnevale 2009

sabato 21 febbraio 2009

Compleanno



Mi sono accorta, per caso, che oggi è un anno da quando ho aperto questo Blog. Come succede molte volte, mi sembrava che non fosse trascorso così tanto tempo. Giorno per giorno, settimana per settimana ho lasciato qui un po' dei mei pensieri, dei miei interessi, delle mie riflessioni..della mia anima e del mio cuore.
Ho interagito con molti di voi, scambiando commenti, leggendo i vostri post, guardando le vostre immagini e foto.
Di alcuni ho sfruttato la bravura e la disponibilità nella grafica e nei suggerimenti, soprattutto agli inizi; di altri ho apprezzato i preziosi consigli, la stima e la considerazione delle mie parole.  Di tutti ho avvertito la presenza e il cuore.
Spero di avervi donato anch' io qualcosa e che il tempo trascorso su queste pagine non sia stato "perso".
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e anche coloro che in modo del tutto anonimo hanno letto queste pagine.
Un grazie particolare ad Ande per i Template.

 A Dio piacendo continuerò a "imperversare" qui e a venirvi a visitare nei vostri interessanti Blog.

Paola

giovedì 19 febbraio 2009

Carnevale di Venezia

Un pò di allegria non guasta mai. Fra un pò la Quaresima mi indurrà a qualche seria riflessione.
Penso sia giusto: non può essere sempre Carnevale.  Ma ora festeggiamolo.


venerdì 13 febbraio 2009

Valentino - Giovanni Pascoli

Valentino, il piccolo contadinello della poesia pascoliana; la mamma lo aveva vestito a nuovo con i soldini incassati dalla vendita delle uova, ma il bambino era rimasto senza le scarpine perchè a primavera le galline avevano smesso di fare le uova.

Oh! Valentino vestito di nuovo.
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini
porti le scarpe che mamma ti fece,    
             
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d' un mese,
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa, a Gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!
Poi, le galline chiocciarono, e venne
Marzo, e tu, magro contadinello
restasti a mezzo, così, con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l'uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità.

Mi è sempre piaciuta molto questa fresca poesia musicale che evoca povertà e semplicità di campagna. Forse oggi nelle scuole non è più ricordata: ormai ci sono altri Valentini e Valentine.

mercoledì 11 febbraio 2009

11 Febbraio 1858



Mercoledì 11 febbraio 1858.
Bernadette, 14 anni, sente un rumore come un colpo di vento e vede una luce in una grotta. Vede una giovane ragazza, vestita di bianco, con una cintura blu e una rosa gialla su ogni piede, un rosario in mano. Fino al 16 luglio 1858, per 18 volte, la Vergine Maria appare a Bernadette.

giovedì 5 febbraio 2009

Cafarnao. Casa di Pietro.

Questa settimana rimango ancora a Cafarnao. Lì abitava Simone (Pietro) e Gesù entra nella sua casa dove avviene il celebre episodio della guarigione della suocera.




Cafarnao: la nuova chiesa costruita sulla casa di Pietro


Per proteggere gli scavi dall’usura del tempo e dalle intemperie, fu costruito sul posto il Memoriale di S.Pietro, consacrato il 29 giugno 1990. Opera dell’architetto Ildo Avetta, è di forma originalissima, che vorrebbe ricordare la sagoma di una nave, la barca di Pietro, ma assomiglia più ad una "astronave-Chiesa"!



Gesù esce dalla sinagoga ed entra nella casa di Pietro.



In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.



Marco (1, 29-39)



 
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