martedì 20 aprile 2010

SAN GIOVANNI ROTONDO, 19 April 2010 - ORE 17:15 San Pio: urna reliquie trasportata da 12 frati




Le reliquie di San Pio da Pietrelcina hanno appena lasciato la cripta della chiesa di Santa Maria delle Grazie che le ha ospitate per 42 anni. L'urna contenete le spoglie mortali di San Pio, proprio in questo momento vengono trasportate verso la cripta della nuova chiesa a lui dedicata da 12 frati su un carro preparato per l'occasione. Il carro è stato rivestito di una stoffa, formata da diversi tipi di filamento, realizzata dalla ditta 'Sirio' di Bergamo, che ha riprodotto fedelmente la portantina con la quale i frati trasportarono il corpo di san Francesco d'Assisi dalla chiesetta della Porziuncola a quella di San Giorgio, dove ebbe una prima sepoltura. La tessitura è avvenuta dopo aver elaborato al computer l'affresco di Giotto della basilica superiore di Assisi che riproduce la scena della sosta del corteo funebre dinanzi alla chiesa di san Damiano per l'ultimo saluto di Chiara e delle sue consorelle.

cronaca della cerimonia


domenica 18 aprile 2010

Salmo 29


Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.  




        



Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

sabato 17 aprile 2010

Operazione "THE END" dei Carabinieri




Minacce e sevizie con l'olio bollente
per farla prostituire




Minorenne si ribella: 14 arresti
e 31 denunce




MASSIMO NUMA




torino


Controllavano le prostitute, giovanissime, anche minorenni «importate» dalla Romania, anche con i video-telefonini. E quelle che non guadagnavano abbastanza, o che intendevano ribellarsi al racket, venivano punite con bruciature di sigarette e altre angherie. Tipo pesanti minacce alle famiglie rimaste in patria. «Loro» sapevano esattamente nomi e indirizzi di genitori e sorelle. Ed erano pronti a passare all’azione. «Se mi denunci - diceva uno dei capi - ammazzeremo tua madre».

Sono alcune delle sevizie messe in atto dalle bande sgominate dai carabinieri, al comando del colonnello Antonio De Vita, che hanno arrestato 14 persone ed eseguito 31 denunce.

Il finale, «The End» così i militari dell’Arma hanno battezzato l’indagine, di una operazione iniziata nel lontano 2004. Risale ad allora, infatti, l’identificazione di una minorenne che, invece di piegarsi ai diktat dei suoi sfruttatori, decise di denunciarli. Con il corpo martoriato dalle bruciature di sigaretta, dall’olio bollente, la ragazza era stata costretta su un viale della prostituzione, cioè corso Unità d’Italia.

Aveva appena 17 anni e, dopo le prime titubanze, aveva accettato di collaborare con gli inquirenti. Pedinamenti e intercettazioni consentono ai carabinieri della Compagnia Mirafiori di effettuare i primi arresti. E a scoprire così una vasta rete criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione minorile. Ragazze gettate sul marciapiede, a Torino e a Modena. I loro guadagni, decine di migliaia di euro ogni mese, venivano spediti in Romania, con bonifici eseguiti attraverso prestanome, e investiti nel settore immobiliare. Un giro d’affari gestito direttamente dal clan Profir, guidato da un gruppo di romeni, in grado di esercitare una fortissima pressione psicologica e fisica contro le proprie «schiave».

Il racconto di Anna S., tuttora sotto il programma di protezione, è drammatico: «Una volta arrivata in Italia e a Torino con l’inganno, con la prospettiva di iniziare un lavoro, mi sbatterono sul marciapiede. Non appena un cliente si fosse avvicinato a me in strada, avrei dovuto dire testualmente ed in lingua italiana il costo delle prestazioni... una notte mi prostituii con quattro clienti guadagnando in totale 260 euro. Voglio precisare che con uno di loro non consumai alcun rapporto sessuale ma mi pagò ugualmente 50 euro perché mi vide terrorizzata. Ricordo che quella sera, in taxi, cominciai a piangere. Il tassista mi fece pagare meno la corsa, impietosito...».

E ancora: «L’origine delle cicatrici e dei segni che ho sul corpo è dovuta ad olio bollente e alle sigarette. Nessuno ha mai usato violenza fisica nei miei confronti. Sono però continuamente stata soggetta a minacce».

E infine: «Mi spiace aver detto la verità solamente ora ma ero realmente sola, disperata e terrorizzata da quello che avrebbe potuto accadere a me ed alla mia famiglia se avessi anche solamente pensato a scappare o denunciare quello che mi stava accadendo e le persone che mi stavano costringendo a prostituirmi».



Chi sono gli uomini che frequentano queste ragazze? Dio abbia pietà di loro.



martedì 13 aprile 2010

Matrimonio




Del commento di Vany (Romantica parla)  al mio Anniversario di Matrimonio desidero fare un post. E' uno scritto di Gibran che fa molto riflettere.
Forse è racchiuso in queste parole il segreto di una unione duratura.


Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos'è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

Kahlil Gibran

domenica 11 aprile 2010

Anniversario di Matrimonio



Scegliersi ogni giorno


Signore, insegnami che la fedeltà
è scegliersi di nuovo ogni giorno.
Scoprire dentro di noi
strade inesplorate.
Vivere insieme, non con l’amore di ieri,
ma quello di oggi.
Amarsi, non per le ragioni di ieri,
ma per quelle di oggi.
Signore, insegnami che la fedeltà
non può essere chiusa,
soffocata, in schemi, in strutture.
La fedeltà s’inventa momento per momento.
Scoprendo che l’amore, se è vero,
ha sempre nuove esigenze interiori.
Quando non ne ha, è morto.
E allora la fedeltà non serve più.
Diventa al massimo un pezzo archeologico.
Magari di valore.
Perché è una cosa rara.
Ma molto spesso inutile.
Insegnami che la fedeltà è una dura conquista.
È tracciare insieme un solco profondo.
Incancellabile.
Contro il quale né venti né maree possono nulla.
Un solco scavato nel vivo dell’esistenza,
che segue sempre la stessa direzione:
quella dell’amore.

ANNIE CAGIATI

venerdì 9 aprile 2010

Sono tornata.




Non ho detto nulla a quasi nessuno di voi e, zitta zitta, me ne sono andata a trascorrere la Pasqua all' Ospedale. L'Ospedale è nuovo: belle camere, servizi, tv, poltrona reclinabile, infermieri validi, medici ancor più; ma non è stato questo il motivo della scelta.
In seguito a uno screening ( benedetto o maledetto) ho dovuto subire un intervento all' intestino. Taglia via un pezzetto, ricuci il tutto e vai.. E' andato tutto bene e ogni mattino ringraziavo Dio per il buon proseguimento della vacanza.
Ora sono qui a ringraziarvi per i commenti al post precedente, le belle immagini e gli Auguri. Il giorno di pasqua dal letto ho assistito alla messa del Papa e ho pensato anche a voi.
Non ci conosciamo personalmente, ma molti sentimenti ci uniscono.
Ora sto abbastanza bene, ancora convalescente, ma mi sto riprendendo e presto verrò a trovarvi nei vostri Blog. Un grande abbraccio a tutti.
Paola
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...