giovedì 30 dicembre 2010

Un ricordo di scuola e di infanzia.





"Filastrocca dei dodici mesi"



(di A. Silvio Novaro)


Gennaio mette ai monti la parrucca,

Febbraio grandi e piccoli imbacucca,

Marzo libera il sol di prigionia,

Aprile di bei colori gli orna la via,

Maggio vive tra musiche d'uccelli,

Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli,

Luglio falcia le messi al solleone,

Agosto avaro, ansando le ripone,

Settembre i dolci grappoli arrubina,

Ottobre di vendemmia empie la tina,

Novembre ammucchia aride foglie a terra,

Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra.



* * *



Molti di voi l'avranno imparata alle elementari. Io me la ricordo molto bene, scritta sul mio libro di lettura di seconda elementare. 
Allora non si parlava ancora di notte di Capodanno, di spumante, di botti, almeno dalle mie parti.
La sera dell'ultimo dell'anno si stava a casa, si cenava come sempre e soltanto nel giorno di Capodanno si festeggiava un po'.
Mia mamma prestava molta  attenzione al fatto che la prima persona a entrare in casa quel giorno fosse un uomo, ma non ci credeva più di tanto, sapendo bene che la fortuna dell'anno nuovo non dipendeva da ciò.
Mandava sempre però mio fratello a portare gli auguri a una vicina molto superstiziosa: un capodanno era venuta a trovarla una sua cognata e le urla erano salite in cielo.

sabato 25 dicembre 2010

E' nato!




Il Gesù Bambino della Chiesa della Natività dei Francescani di Betlemme.

martedì 21 dicembre 2010

Maternità di Maria

Avvicinandosi il Santo Natale mi sono soffermata sulle immagini che ritraggono Maria come Madre di Gesù. Fra tutte voglio portare alla vostra attenzione i dipinti di Lucia Merli che ritengo molto significativi della dolcezza, dell'intensità dell'amore di Maria verso il Figlio. Guardando ognuno di essi sento sgorgare dal cuore una preghiera.

Vergine con passerotto
Madonna d
maternità
Madonna con BambinoMadonna con bambino 1
Madonna con bambino 1



LUCIA MERLI ARTE

sabato 18 dicembre 2010

venerdì 17 dicembre 2010

Novena di Natale




In attesa della nascita di Gesù, ogni giorno preghiamo per essere in grado di accoglierlo degnamente. La Novena di Natale ha una lunga tradizione, mi ricorda l' infanzia, la Chiesa gremita e tutti i bambini che cantavano. Qui non è più così, ma resiste un gruppo di persone che la frequenta quotidianamente. Vieni Gesù e rafforza la nostra Fede.

martedì 14 dicembre 2010

Nada te turbe

Parole di Santa Teresa d'Avila in una magistrale interpretazione di Mina.







sabato 11 dicembre 2010

Dio, noi ti lodiamo




Sicuramente in qualche occasione qualcuno ti ha rivolto parole di lode, di approvazione.



Ti ha detto: “Bravo!”.



Ma tu sei abituato a lodare Dio?



San Francesco di Assisi, il “Poverello”, lo ha fatto in modo mirabile con quella “preghiera”, in cui ricorrono le parole: “Laudato si’, mi Signore”.



Puoi farlo anche tu, quando arrivi in Chiesa e sei tentato di chiacchierare, prima che cominci la Santa Messa.



Ma pure a casa, mentre fai le faccende.



E per strada non ti sembra possibile, lodare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, magari guardando il sole o ammirando le nuvole?



O pensando a quello che hai fatto di buono, non perché sei un santo, ma solo perché il Signore ti dà una mano, quando devi dire una parola buona o compiere una buona azione?



E quando incontri una persona migliore di te, più servizievole, più gentile, più paziente, perché non lodi Dio?



Lodalo pure, quando la vita ti porta a contatto con chi riesce a stare sereno nella prova e nella malattia; lodalo e desidera di poterlo lodare, quando sarai tu nella tribolazione e sentirai sul tuo capo la mano rassicurante di Dio.



Lodalo, se apprendi qualche buona notizia dalla stampa, dalla radio, dalla televisione o da Internet.



Lodalo, senza stancarti. 


CAMMINARE

mercoledì 8 dicembre 2010

Incarnazione

Il Vangelo di Oggi, festa dell' Immacolata Concezione, ci parla dell' Annuncio che Maria riceve dall'Angelo che le rivela la sua prossima maternità perchè scelta da Dio. La sua risposta ci è nota: "Sono la serva del Signore, si compia in me la Sua volontà".
Lo voglio ricordare con questo straordinario dipinto di



incarnazione

venerdì 3 dicembre 2010

Santa Caterina d'Alessandria




Raffaello Sanzio

Sapiente e martire



Sembra inafferrabile questa giovane di Alessandria morta martire nel quarto secolo, di cui conosciamo solo il racconto della passione dai tratti leggendari. In compenso il suo culto è diffuso dappertutto nel mondo cristiano, in oriente come in occidente.




Nel primo decennio del IV secolo si combatte la lotta conclusiva tra la religione pagana e il cristianesimo. Nel 305 giunge ad Alessandria d'Egitto l'imperatore Massenzio. Minacciando la pena di morte, ordina a tutti i sudditi di sacrificare agli dei.

Numerosi sono i cristiani che si apprestano a sacrificare. Invece una giovane di nobile famiglia, Caterina, si presenta all'imperatore, lo rimprovera per la sua politica, lo invita a riconoscere il vero Dio.
Massenzio non conosce argomenti in grado di convincere la ragazza. La invita allora a corte per un colloquio con i sapienti dell'impero. Invano. Caterina è più colta di ogni sapiente.


Massenzio la tenta allora con il potere. Se accetterà di sacrificare potrà diventare la moglie stessa dell'imperatore. Neppure questa lusinga fa presa su Caterina che viene rinchiusa in carcere dove tanti vengono a visitarla e si convertono alla religione cristiana.
All'imperatore non resta che farla decapitare. Ma non è ancora la fine.
Gli angeli raccolsero il suo corpo e lo trasportarono sul monte Sinai dove ancora oggi è custodito e venerato nel monastero a lei dedicato.

Nel caso di santa Caterina la storia non ci è di aiuto. Ci vengono in soccorso, invece, i numerosi santuari dove la santa è venerata e la tradizione ininterrotta della devozione.
Santa Caterina è patrona degli studenti, dei filosofi, delle giovani che desiderano costruirsi una famiglia cristiana.


                     Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai
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