martedì 30 settembre 2008

Tristezza?

Oggi è una giornata un pò triste. Forse è l' autunno che è iniziato, oppure è qualche abbandano che sento nel cuore. Cerco fra le mie macchie di colore e vi trovo un grigio, non plumbeo, ma sottile che penetra e intristisce l' anima.
Facciamoci coraggio, occupiamoci di cose concrete e forse il grigio sfumerà.
Ecco: è meglio che mi allontani da qui. Mi aspetta la marmellata di pesche, ormai le ho comperate e non posso cambiare idea come il mio solito. Mi faccio un caffè e mi metto al lavoro: dopo sarò contenta di sicuro.


Tristezza


Oggi è una giornata un pò triste. Forse è l' autunno che è iniziato, oppure è qualche abbandano che sento nel cuore. Cerco fra le mie macchie di colore e vi trovo un grigio, non plumbeo, ma sottile che penetra e intristisce l' anima. Facciamoci coraggio, occupiamoci di cose concrete e forse il grigio sfumerà. Ecco: è meglio che mi allontani da qui. Mi aspetta la marmellata di pesche, ormai le ho comperate e non posso cambiare idea come il mio solito. Mi faccio un caffè e mi metto al lavoro: dopo sarò contenta di sicuro.

lunedì 29 settembre 2008

Madonna della Fontana (provincia di Biella)

Affresco del 1300, venerato nel Santuario omonimo. A testimonianza dell' apparizione della Vergine ad una pastorella muta alla quale donò la favella.

sabato 27 settembre 2008

Il Vangelo secondo una donna




Il Vangelo secondo una donna è un libro scritto da Mariapia Bonanate, condirettore del settimale “Il nostro tempo”, giornalista e scrittrice. E’ – così lo definisce – un “grido raccolto dal cuore di tante donne”, in un momento “difficile per la società laica e religiosa”. E’ una lancia spezzata in onore delle donne di tutto il mondo, che “affermano e vivono nella propria carne il primato dell’essere sull’avere, del donare sul possedere, della fragilità sulla forza, della tenerezza sulla violenza. Sono valori che hanno portato in salvo attraverso una condizione secolare di umiliazione ed emarginazione, sgranando un rosario di lacrime segrete, di sofferenze sconosciute, di annientamenti ignorati”. Sommessamente, si può aggiungere che certo è questa una condizione che le donne hanno vissuto in maniera primaria; ma che non è estranea all’esperienza della grande maggioranza dei maschi della specie, nel passato e nel presente. La struttura del libro è semplice. Ogni episodio evangelico è accostato a una storia, o ad una riflessione attuale, per aiutare e completare una lettura del racconto sacro attraverso gli occhi o l’interpretazione femminile. Ed è completata da una lettera aperta al Papa e ai vescovi. “Le donne sono sempre state in prima fila nell’aiutare Dio a manifestarsi, a fare tramite fra di lui e le generazioni che sono in cammino nei secoli. Si alzano la mattina e prendono Dio per mano, lo guardano negli occhi e si perdono in quella contemplazione del suo mistero che diventa fusione di anime, alimento per tutta la giornata”.

Marco Tosatti  "La Stampa"

giovedì 25 settembre 2008

Coscritti

Interno Isola S.GiulioIsola di San Giulio (Orta) - Interno-

Approdo 2008Approdo - giardino-

Oggi festa: pranzo dei coscritti. Non i miei, ma quelli di mio marito che, bontà loro, hanno voluto offrirlo anche alle compagne di s-ventura (leggi: mogli).


Partenza per il lago di Orta al mattino: bello il tempo, ma freddino. Subito ho dei dubbi sul mio abbigliamento, un pò leggero, osservando quello delle altre signore.  Arriviamo al lago: più freddo che da noi. Il posto scelto è molto bello, sulla riva, un grande complesso con ristorante, giardino, piscina (oggi non serve, peccato).
Si chiama  "Approdo" e proprio lì c'è l' approdo per il vaporetto che ci porta a compiere il giro del lago.
Nonostante gli "anta" superati, tutti sono allegri come ragazzini: non è cosa da tutti i giorni per noi viaggiare sull' acqua e oggi il lago è veramente bello, tranquillo, con pochissime imbarcazioni.  Scendiamo sull' isola di San Giulio; io l' ho visitata da poco e ne ho parlato in un post precedente, ma riesco ugualmente ad osservare qualcosa che mi era sfuggito: gli affreschi all' interno della Chiesa.
Nel frattempo il sole si è fatto più caldo e quando risaliamo sul vaporetto sono contenta perchè non sento più freddo.
Siamo così giunti alla fase più importante, quella che ha fatto muovere la comitiva: il pranzo.
Apertura con un aperitivo da favola in giardino: prosecco, gemberoni e verdure leggermente pastellate e molto squisite, tramezzini ecc. Poi ci trasferiamo all' interno per il pranzo vero e proprio.  Io penso "Non riesco più a mangiare".
Invece ho fatto onore a quasi tutto: era troppo buono!

Domani sarà un altro giorno e farò dei buoni propositi.


Lago dLago d' Orta

Orta San Giulio 1

lunedì 22 settembre 2008

India




India.
'Avvenire' non usa mezzi termini: “L’Occidente anti-cattolico tace sulle violenze contro i Cristiani, ma si sarebbe ribellato per difendere altre religioni”


CITTA’ DEL VATICANO - C'e' una ''eccezione anti-cattolica rispetto al diritto universale'' dietro alla scarsa considerazione in Occidente delle violenze contro i cristiani in India: lo scrive il quotidiano dei vescovi ‘Avvenire’ lamentando un'attenzione troppo distratta a quanto sta accadendo, segno, a giudizio della Cei, di un pregiudizio che rischia di mettere la liberta' religiosa in secondo piano rispetto ad altri diritti fondamentali. ''Di fronte a un immane falo' che si leva in vari Stati dell'India - si legge nell'editoriale di prima pagina - stenta ad alzarsi una protesta che sia, se non corale, almeno piu' che sporadica e flebile. Sembra - aggiunge ‘Avvenire’ - che i mille volenterosi volterriani, pronti a battersi fino alla morte affinche' chiunque possa esprimere le proprie idee, anche se non le condividono, nutrano con il filosofo illuminista lo stesso pregiudizio anti-cattolico in base al quale si possa fare un'eccezione rispetto al proclamato diritto universale di esprimere liberamente le proprie opinioni.....

da "Petrus" quotidiano on line

domenica 21 settembre 2008

Racconto di un missionario




Un missionario viaggiava su un veloce treno giapponese

e occupava il tempo pregando con il breviario aperto.

Uno scossone fece scivolare sul pavimento

una immaginetta della Madonna.

Un bambino seduto di fronte al missionario

si chinò e raccolse l'immagine.

Curioso come tutti i bambini,

prima di restituirla la guardò.

"Chi è questa bella signora?", chiese al missionario.

"E'... mia madre" rispose il sacerdote,

dopo un attimo di esitazione.

Il bambino lo guardò, poi riguardò l'immagine.

"Non le assomigli tanto", disse.

Il missionario sorrise: "Eppure, ti assicuro che è tutta la vita

che cerco di assomigliarle, almeno un pò".

 
(Anonimo)

giovedì 18 settembre 2008

Miniera di sale di Wieliczka


Lancia di Cunegonda (Kunga)


Una tappa del mio viaggio in Polonia è stata quella alle miniere di sale di Wieliczka. Non ne avevo mai sentito parlare e non mi attirava molto, ma ora ci tornerei volentieri.
Si scende con un saliscendi da minatori fino a circa 100 metri sottoterra e poi con scale per altri 80 metri. Nessuna sensazione di chiuso o di soffocamento; l' aria che si respira è finissima, intrisa di sali minerali e molto salubre. La guida ci ha detto che la permanenza di due o tre ore in queste gallerie permette di star bene per un pò. Sarà vero?
Ho a casa una lampada di sale, acquistata tempo fa in un negozio di medicina Olistica e ho visto che era in vendita anche là.

Tutto ciò che si vede è fatto di sale: pavimenti, pareti, statue, bassorilievi, fino alla grande cappella nella quale si celebrano anche Matrimoni.



Da Wikipedia:

La miniera raggiunge profondità di 327 metri, e presenta gallerie e cunicoli per un'estensione totale di più di 300 km.

La miniera di sale di Wieliczka ha 3,5 km disponibili per le visite turistiche (meno dell'1% della lunghezza totale delle gallerie), che includono statue di figure storiche e mitiche, tutte scolpite dal minatori direttamente nel sale. Anche i cristalli dei candelieri sono stati forgiati nel sale. La miniera presenta anche stanze decorate, cappelle e laghi sotterranei, e mostra la storia della miniera. Quella di Wieliczka è comunemente detta "la cattedrale di sale sotterranea della Polonia", ed è visitata ogni anno da circa 800.000 persone.

mercoledì 17 settembre 2008

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domenica 14 settembre 2008

RAFFAELLO (Profeta Isaia)




Dal libro del profeta Isaìa


Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.

L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.

Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.

Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

venerdì 12 settembre 2008

Riflessione




Camelia bianca



MAMMA



 


 



 


Un triste giorno



 


tu mi hai lasciata



 


e ora vivo senza di te



 


 



 


Oggi un ricordo



 


mi frulla in mente.



 


Ero bambina,



 


eri il mio mondo:



 


“Voglio morire



 


prima di te”



 


 



 


Sono cresciuta:



 


un altro mondo,



 


un’ altra strada



 


davanti a me.



 


 



 


Un giorno fosti



 


tu la bambina



e forse io



 


non ti ho curata e



non ti ho amata



come tu allora



hai amato me.



 



Censorina

Evoluzione dei costumi?



              Alcune concorrenti di Miss Italia durante la seconda serata (La Stampa)

Un interessante articolo su "La Stampa" di oggi, mi ha fatto alquanto riflettere. Che si tema di essere giunti al punto di non ritorno e si tenti perciò di fare marcia indietro?
L' articolo riguarda il Concorso di Miss Italia  e il modo di giudicare le aspiranti al titolo di più bella. Ci sono molti modi di intendere la bellezza  e lo stilista Guillermo Mariotto sembra aver riveduto il proprio.
Ecco quanto dice al riguardo.

«Cerco il lato V, da virgen, e lo cerco in queste ragazze che vedo sfilare», dice al telefono all’Agi, aggiungendo «mi deprime vedere le ragazze avviate al mercato della carne. Come pure mi deprimono i genitori felici nel vedere le figlie spogliate. Questo è davvero degradante, mentre credo che la cosa da premiare sia la purezza e non la carne». Lo stilista sudamericano dice che «è tempo di cambiare, è tempo di cose migliori; non sappiamo a cosa porti l’evoluzione della vendita della carne».

Mariotto - che un anno fa mise a rumore il mondo che ruota attorno al concorso di bellezza rivendicando per la giuria appunto la possibilità di avere una visione del «lato B» delle concorrenti, così da poter valutare in maniera più compiuta - insiste sul concetto di purezza. E secondo lui la purezza «si vede dallo sguardo.


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giovedì 11 settembre 2008

La montagna dalle sette balze




Ho questo libro da moltissimi anni, ma non l' avevo mai letto. Credo di averlo ricevuto in dono al termine di qualche anno scolastico: l' ho ritrovato fra i libri che erano ancora nella mia casa paterna.
L' edizione di cui posto la copertina è del 2006, la prima era del 1950. Non servono altre parole per capirne la diffusione.
Dal risguardo della copertina della mia edizione:


....successo editoriale senza precedenti, racconta la storia di un' anima e della sua faticosa ascesa su per la dantesca montagna dalle sette balze, verso il regno di Dio.

Si legge agevolmente e genera tensione come un romanzo. Cliccando sul link sottostante si possono leggere alcuni brani del libro.

www.tecalibri.info/M/MERTON-T_montagna.htm


martedì 9 settembre 2008

Una giovane amica mi ha chiesto la firma contro la reintroduzione del maestro unico nella Scuola Elementare. Ho aderito volentieri perchè lo condivido avendo io operato nella Scuola quasi tutta la vita. Il maestro unico non è più per i nostri tempi. Vi invito a fare altrettanto. 

domenica 7 settembre 2008

Madonna della Fontana

Madonna della Fontana 057Affresco del 1300 situato nel santuario omonimo. Ricorda l' apparizione della Vergine ad una pastorella muta. Le restituì il
dono della parola.

Madonna della Fontana 032
Fontana del Santuario, copia fedele dell' originale, trafugato dai ladri negli anni ottanta.

venerdì 5 settembre 2008

Czarna Madonno (Madonna nera)

Bellissimo canto polacco dedicato alla Madonna di Czestochova, tradotto anche in Italiano

giovedì 4 settembre 2008

Madonna di Czestokowa

Prima tappa del mio viaggio in Polonia.  Le due foto sono mie, L' immagine della Vergine è presa dal Web perchè non era permesso fotografare.


Polonia 2008 004Sui dolci pendii di Jasna Gòra, la “montagna luminosa”, che circonda la città di Czestochowa, il santuario è adagiato su una collina di bianche rocce, nella parte occidentale della città. I polacchi sono abituati a legare a questo Santuario le numerose vicende della loro vita: i momenti lieti come quelli tristi, le decisioni solenni, come la scelta del proprio indirizzo di vita, la vocazione religiosa oppure il matrimonio, la nascita dei figli, gli esami di maturità... Essi si sono abituati a venire con i loro problemi a Jasna Gòra per confidarli alla Madre Celeste, davanti alla sua Immagine Miracolosa. Questa Immagine si può dire che è il cuore del santuario di Jasna Gòra ed è anche quella forza, misteriosa e profonda, che attira ogni anno folle sterminate di pellegrini, dalla Polonia e da ogni altro luogo del mondo.
Il dipinto della Madonna ha una storia complessa. La tradizione dice infatti che sia stato realizzato da San Luca su di un legno che formava il tavolo adoperato per la preghiera e per il cibo dalla Sacra Famiglia. L’evangelista avrebbe composto a Gerusalemme due quadri allo scopo di tramandare l’incomparabile bellezza di Maria. Uno di essi, arrivato in Italia, è tuttora oggetto di culto a Bologna; l’altro, fu dapprima portato a
Costantinopoli e deposto in un tempio dall’imperatore Costantino. Successivamente fu donato al principe russo Leone, che prestava servizio nell'esercito romano, il quale trasferì l’inestimabile reliquia in Russia dove, per numerosi miracoli, fu intensamente venerata.
Nel corso della guerra intrapresa da Casimiro il Grande, il quadro fu nascosto nel castello di Beltz e finalmente affidato ai principe di Opole. Questi, alla vigilia di una dura battaglia contro le truppe tartare e lituane che assediavano Beltz, aveva invocato la sacra immagine e, dopo la sospirata vittoria, indicò Maria come Madre e Regina. Si racconta anche che, durante l’assedio, un tartaro ferisse con una freccia il bellissimo volto della Vergine dalla parte destra e che, dopo la sacrilega profanazione, una fittissima nebbia, sorta d'improvviso, mettesse in difficoltà gli assedianti. Il principe, allora, approfittando del momento favorevole, si gettò con le truppe contro il nemico e lo sconfisse.

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Secondo i critici d’arte il Quadro di Jasna Gòra sarebbe stato in origine un’icona bizantina, del genere “Odigitria” (“Colei che indica e guida lungo la strada”), databile tra il VI e il IX secolo. Dipinta su una tavola di legno, raffigura il busto della Vergine con Gesù in braccio. Il volto di Maria domina tutto il quadro, con l’effetto che chi lo guarda si trova immerso nello sguardo di Maria: egli guarda Maria che, a sua volta, lo guarda.
Anche il volto del Bambino è rivolto al pellegrino, ma non il suo sguardo, che risulta in qualche modo fisso altrove. I due volti hanno un’espressione seria, pensierosa, che dà anche il tono emotivo a tutto il quadro. La guancia destra della Madonna è segnata da due sfregi paralleli e da un terzo che li attraversa; il collo presenta altre sei scalfitture, due delle quali visibili, quattro appena percettibili.
Gesù, vestito di una tunica scarlatta, riposa sul braccio sinistro della Madre. La mano sinistra tiene il libro, la destra è sollevata in gesto di sovranità e benedizione. La mano destra della Madonna sembra indicare il Bambino. Sulla fronte di Maria è raffigurata una stella a sei punte. Attorno ai volti della Madonna e di Gesù risaltano le aureole, la cui luminosità contrasta con l’incarnato dei loro visi.


Polonia 2008 017La fama sempre crescente dell’immagine miracolosa della Madre di Dio fece sì che l’antico monastero diventasse nel corso degli anni mèta costante di devoti pellegrinaggi. Il culto della Madonna Nera di Czestochowa si è esteso così fino al continente americano, in Australia, in Africa e anche in Asia. Una devozione che non ha confini, che ha toccato il cuore di molti, e che è stata particolarmente cara – come ogni polacco che si rispetti – al nostro venerato Santo Padre, Giovanni Paolo II, che di Maria è sempre stato il devoto più fedele.

Di Maria Di Lorenzo da  www.santiebeati.it/


lunedì 1 settembre 2008

Polonia: Auschwitz Birkenau




Questa volta il mio post non è molto felice, ma non riesco a non parlarne.
Nei giorni scorsi sono stata in Polonia per un Pellegrinaggio nei luoghi di Giovanni Paolo II.  Pensavo che ne avrei subito scritto, appena rientrata dal viaggio, ma non immaginavo che il mio primo pensiero sarebbe stato per quel campo tristemente famoso.
Avevo visto che era nel programma e subito avevo deciso che non vi sarei entrata per evitare sicure angoscie.
La mattina della visita mi armai di un libro da leggere decisa a cercare rifugio all' esterno del campo: nei paraggi solo chioschi di vendita di libri e bevande, nessuna presenza di bar e sedie. Allora come una pecora seguii il gregge, indossai le cuffie e ascoltai le parole della giovanissima guida, bionda, con una lunga gonna bianca: mi diede l' impressione di un angelo del passato che raccontava in modo piano e serio vicende incredibilmente disumane. Qualcosa scattò nella mia mente, per difesa, e pur ascoltando e osservando quello che scorreva sotto i miei occhi, mi sentii come se fossi all' interno di un film. Il tempo si era fermato e non mi resi conto delle due ore e più trascorse in quel luogo.
Nei giorni seguenti evitai di pensarci, ma oggi prepotentemente il film si è trasformato in realtà e non vi posso più sfuggire.

                                       auschwitz.altervista.org/



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