venerdì 28 dicembre 2012

Il tempo, regalo di Dio



Il tempo è uno stupendo regalo che Dio ci fa. Egli ne domanderà il conto esatto. Ma non temere, Dio non è un cattivo padrone. Non ci dà nessun lavoro senza offrirci i mezzi per compierlo. Si ha sempre il tempo di fare ciò che Dio ci dà da fare.

Quando ti manca il tempo per eseguire tutto, fermati qualche istante e prega. Poi stabilisci l’impiego della tua giornata sotto lo sguardo di Dio. Tralascia ciò che lealmente sai di non poter portare a termine, anche se gli uomini vi insistono e non comprendono, perché Dio non te lo dà da fare. Tu non hai, quindi, mai troppo lavoro da compiere.

Quando hai scoperto ciò che Dio desidera vederti fare, allora lascia tutto e dedicati interamente a questo compito, Dio ti aspetta là, in quel momento, in quel posto e in nessun altro luogo.

Padre Michel Quoist - Presbitero e scrittore francese.


Quante volte dico: non ho tempo!

lunedì 24 dicembre 2012

Il presepe



Con questa poesia rinnovo a voi tutti un sincero augurio di un sereno e Santo Natale.


IL PRESEPE

Natale. Guardo il presepe scolpito
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.

Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.

Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure in legno ed ecco i vecchi
del villaggio e la stalla che risplende
e l’asinello di colore azzurro.

Salvatore Quasimodo


venerdì 14 dicembre 2012

Buon Natale

Auguro a tutti voi un lieto e santo Natale. La gioia sia nei vostri cuori. Con affetto vi penserò nella Santa Messa.


giovedì 6 dicembre 2012

Sacro Monte di Varallo

Cappella dell' Adorazione dei pastori

Avvicinandosi il Natale sto ricercando sul Web immagini della Natività; mi piacciono e mi ispirano molto quelle artistiche, opera di autori del passato. 
Oggi mi sono imbattuta in questa foto che ha ravvivato in me ricordi un po' offuscati dal tempo.

Ero bambina quando i miei genitori mi portarono a visitare il Sacro Monte di Varallo. Distava da casa mia una quindicina di chilometri e una domenica prendemmo la corriera fino alla cittadina valsesiana.   Il Sacro Monte si raggiungeva con una funivia che saliva parallela al monte dal basso all'alto.
Non vi dico lo spavento quando vidi la cabina scendere per prelevarci (ero una bambina paurosa) e mio papà dovette usare tutte le sue risorse per convincermi a salire.
Alla fine cedetti, dopo l'acquisto di una bambolina nel negozio di fronte alla funivia. Non era abitudine dei miei genitori usare questi metodi a quei tempi, ma forse capirono che altrimenti sarebbero tornati a casa senza aver visitato il luogo sacro.



Dopo quel lontano  giorno ho visitato molte altre volte il sacro Monte, ora raggiungibile anche in auto; vi ho portato le mie classi quando insegnavo. 
Oltre ad essere un luogo sacro e ricco di arte è anche un bellissimo parco naturale e, specialmente in estate, vi si può trascorrere una giornata serena all'aria aperta, passeggiando di cappella in cappella. 


  Cappella della Natività



Dal sito del Sacro Monte qualche notizia.

Il Sacro Monte sorse per iniziativa del Beato Bernardino Caimi, che, di ritorno dalla Terra Santa (alla fine del 1400), volle ricreare in piccolo i luoghi della Palestina.
Al progetto settant'anni più tardi si interessò anche S. Carlo Borromeo, che diede nuovo impulso all'opera e la denominò "Nuova Gerusalemme".
Il complesso degli edifici, una cinquantina, è stato costruito nel corso di un paio di secoli. Ogni cappella rappresenta, con affreschi (circa 4.000 figure) e con gruppi di statue (circa 400), scene della vita di Gesù e di Maria.
Fra gli artisti più importanti che hanno lavorato a Varallo c'è Gaudenzio Ferrari, che collaborò con il fondatore ad avviare il S. Monte: sua è la grandiosa cappella della Crocifissione. 
Il S. Monte di Varallo, per la bellezza del luogo, per le sue testimonianze di fede e di arte, costituisce un monumento unico nel suo genere.


QUI un video del Sacro Monte

lunedì 3 dicembre 2012

San Paolo scrive..



Fratelli, sapete come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2Ts 3,7-12)

Ho messo in evidenza per me.

sabato 1 dicembre 2012

Neve sui monti


          
Sulle montagne della mia valle ormai c'è molta neve. E' freddo, ma è suggestivo. Auguro a tutti voi un sereno fine settimana. 

Oggi inizia l'Avvento. Prepariamo il nostro cuore ad accogliere Gesù Bambino. Il mio sembra un po' indurito insieme al gelo circostante, ma spero sia soltanto una mia impressione.


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