venerdì 30 maggio 2014

Afflizione e gioia.


Forse per il mio particolare stato d'animo di questi giorni, mi ha colpito molto la lettura del Vangelo odierno che qui riporto e propongo alla meditazione di chi si vuole soffermare. 

Le parole di Gesù sono pietre miliari per la nostra vita.



+ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,20-23a.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».

La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo.

Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia».

mercoledì 7 maggio 2014

Pianto antico



Franca Rita mi ha fatto ricordare questo mio post del 2009. Ve lo ripropongo:

giovedì 1 maggio 2014

Maggiolata




Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.

Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel li augelli:
le donne han ne i capelli
rose, ne gli occhi il sol.

Tra colli prati e monti
di fior tutto è una trama:
canta germoglia ed ama
l’acqua la terra il ciel.

E a me germoglia in cuore
di spine un bel boschetto;
tre vipere ho nel petto
e un gufo entro il cervel.

Giosuè Carducci 

Questa poesia, come altre del resto, mi ricorda i tempi della scuola, ma non ricordo di aver mai letto l'ultima strofa. Forse viene risparmiata ai giovani perchè rovina alquanto la bellezza del quadretto. 
Spine, vipere e gufi non fanno pensare a nulla di buono.

Il poeta, dopo aver descritto la bellezza del creato, ha guardato dentro di sé e purtroppo non vi ha trovato nulla di bello. 
Scoprire l'esistenza di questa strofa è stata per me una piccola delusione.
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