Il bellissimo inno per i primi vespri della Solennità del Serafico Padre San Francesco d'Assisi, con la musica scritta da fra Gennaro, OFM conv. Il testo completo dell'inno tradotto in italiano (dalla Liturgia delle Ore Romano-Serafica) è seguito dall'inno latino originale: "Iam nocte umbra obduxerat" sempre cantato da fra Gennaro e il coro dei "Cantori Francescani".
E’ discesa la notte sul mondo,
il creato è avvolto nell’ombra:
il Serafico Padre Francesco
la sua vita conclude sereno.
Ha nel cuore un incendio d’amore,
suo Dio ha la mente rapita;
suoi figli lo imploran dolenti:
tu non devi lasciare il tuo gregge.
Leva gli occhi il Serafico Padre,
stende sopra di loro la destra:
«Su voi scenda qual provvida pioggia
la grazia divina.
Allontani da tutti il peccato,
alimenti nei cuori l’amore,
nelle menti riaccenda la luce
che rischiara e conduce alla meta».
Sulle labbra si spegne la voce,
il suo spirito è in cielo rapito:
il suo volto rivela raggiante
la perfetta letizia celeste.
Gloria al Padre e al Figlio cantiamo,
e allo Spirito Consolatore;
Trinità sempiterna e beata
che glorifica gli umili in cielo. Amen.
Testo preso da: L'inno che canta la morte di s.Francesco al mondo e la sua nascita al cielo http://www.cantualeantonianum.com/2014/10/linno-che-canta-la-morte-di-sfrancesco.html#ixzz3F6zgVylG
http://www.cantualeantonianum.com
venerdì 3 ottobre 2014
San Francesco
Mosaico nella tomba di San Pio a San Giovanni Rotondo (mia foto)
Ora mi si presenta l'occasione di un piccolo Pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo con tappe ad Assisi, Cascia e, al ritorno, Lanciano.
Sono contenta: spero di riuscire a pregare e a gustare le bellezze della Chiesa di San Francesco che so essere stata restaurata di recente. Il tempo non sarà molto, ma sempre meglio che niente.
Ci andrò la settimana prossima e farò sicuramente qualche foto da condividere con voi.
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