giovedì 28 luglio 2011

Un terrorista anticristiano





E’ insopportabile che, per superficialità o frettolosità, si sia fatto passare il folle assassino norvegese per un “cristiano”. Cristiane semmai sono le sue vittime (“non potevo nuotare, i vestiti mi trascinavano… ho pregato, pregato, pregato” ha riferito Roset, uno studente liceale).



In odio all’Islam peraltro ha ucciso dei cristiani.



Non si può e non si deve uccidere nessuno, chiunque esso sia. Questa è la base del cristianesimo. Non ci voleva tanto a capire che l’universo spirituale e morale di Anders Breivik è all’opposto del cristianesimo.

http://www.antoniosocci.com.

6 commenti:

  1. La cosa che ho notato anche io, è che nel dare la notizia i giornalisti italiani hanno dimostrato molto livoro anticristiano. Ho letto in quasi tutti i giornali "terrorista cristiano" ecc ecc. È stato molto evidenziato che fosse cristiano, mentre invece di cristiano non aveva proprio nulla.

    Anche dove lavoro, i più anticattolici evidenziavano in continuazione il "cristiano". E dove lavoro sono giornalisti....

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  2. Per me è è soltanto un pazzo furioso.Credo che nessuna religione potrebbe avallare un comportamento del genere. La vita è preziosa sempre. Spero che lo rinchiudano e buttino via la chiave, perchè se uscirà tra 21 anni come dicono, sicuramente mediterà un altro eccidio. Il lupo perde il pelo ma....
    Sono senza parole, di fronte ad una bestia del genere, e chiedo scusa alle bestie!

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  3. Dimenticavo! Che simpatico questo template con i gelati!

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  4. RICCARDO: l'ho notato subito anch'io e ho trovato conferma in queste parole di Socci che ho condiviso. Certo che chi è contrario alla Chiesa se ne è riempita bene la bocca. Per fortuna non lavoro più, non avrei più la pazienza di discutere serenamente. 

    KATHE: c'è da inorridire. Non butteranno la chiave e speriamo che nel frattempo rinsavisca. Per i parenti delle vittime non sarà facile, anche a distanza di molti anni, superare il dolore. Che Dio li assista.
    Invitanti vero questi gelati?

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  5. Allo stesso modo quando i terroristi si autodichiaravano islamici subito si è attribuito all'islamismo il folle e criminale propostito di alcuni.
    Ora è capitato che il terrorista si sia dichiarato cristiano e noi, che apparteniamo alla sua stessa area culturale (che siamo cioè di cultura cristiana) ci risentiamo, perché ci sembra uno sproposito e sappiamo che il cristianesimo è  altra cosa. Mentre non ci sembrava uno sproposito e non ci scandalizzavamo un granché quando dopo l'11 sett. tutti se la prendevano con l'Islam.

    In realtà non si tratta né di cristianesimo né di islamismo, ma in entrambi i casi di fanatismo. E i fanatici purtroppo si appellano sempre a ideologie o religioni di cui si proclamano interpreti veraci, anche quando in realtà non ne sono che frange minoritarie e sottoculturali.

    Detto questo, vale la pena ricordare però che una cosa è il cristianesimo in quanto religione (la predicazione di Gesù, per intenderci) e un'altra il cristianesimo quale fenomeno storico, che è faccenda molto più complessa e contraddittoria e spesso, accanto a esempi sublimi di santità (penso per es. a Francesco d'Assisi), ha messo in pratica in nome di Cristo atteggiamenti bel poco "cristiani" e massicce azioni di violenza: penso alle Crociate, all'Inquisizione e alle sue torture e roghi, e ad altre simili nefandezze. Fanatismo anche quello, anche se con ufficiale benedizione della Chiesa che si prestava a mascherare di intenti "religiosi" quelli che erano soltanto interessi economici e di potere.
    Forse bisognerebbe sempre saper distinguere: quando si parla di cristianesimo o di islamismo o anche di altre ideologie, non si può parlarne come se fossero un insieme monolitico e compatto, ma ricordarsi che hanno  facce molto variegate e che spesso il nome è stato usato per coprire imprese che con la religione o anche semplicemente con il senso di fratellanza umana non hanno nulla a che fare.

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  6. ARDEN: benvenuto  nel mio Blog e grazie per questo intervento. Il tuo ragionamento fila liscio: per un islamico fanatico non è giusto pensare che lo siano tutti. Del resto io ho conosciuto di persona alcune donne islamiche e, a loro dire, non avevano nulla contro i cristiani.
    Non mi sento però di condividere il giudizio sul Cristianesimo come Chiesa: sono stati certamente compiuti in passato degli errori, anche delle nefandezze: erano però altri tempi e bisogna prenderne atto. Gli ultimi Papi comunque ne hanno chiesto ampiamente scusa, hanno riconosciuto le colpe passate della Chiesa (stanno riconoscendo anche quelle attuali). 
    Quando mai è accaduto questo nel mondo islamico? Forse perchè l'Islam non ha un solo capo cui fare riferimento: i vari Imam la pensano ognuno a modo loro. Onestamente io però non conosco il mondo islamico al suo interno.
    Buona giornata.

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