sabato 2 novembre 2013

NOVEMBRE di Giovanni Pascoli



Ci sono alcuni momenti nei quali ricordo la mia passata vita di insegnante elementare. Questo è uno di quelli. 
Sono andata a cercare una poesia per il mese di Novembre, proprio come facevo un tempo. Allora sfogliavo libri e riviste didattiche, ora c'è Internet.
A pensarci bene, forse non sarebbe adatta a dei bambini.


NOVEMBRE

Gemmea l'aria, il sole così chiaro 
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, 
e del prunalbo l'odorino amaro 
senti nel cuore...


Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.


E' l'estate
fredda, dei morti.

3 commenti:

  1. Ciao Paola.Buona domenica. Sì è una poesia triste. Per oggi.

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  2. Ah! Io l'avevo studiata! Me l'hai fatta tornare in mente. E' una poesia triste, ma rende l'idea di questo mese.
    Buona domenica!

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  3. Molto bella, sempre bello leggere le poesie di Giovanni Pascoli.
    Apprezzo la tua proposta, buon fine settimana, Stefania

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