lunedì 10 agosto 2015
X Agosto
Ritorno sul Blog trascurato con questa bella poesia di Giovanni Pascoli che mi riporta ai tempi della scuola, molto lontani, quando la vita era tutta davanti a me e le disgrazie e le morti erano soltanto nelle poesie.
"San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!"
("X agosto" di Giovanni Pascoli, 1896)
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Penso anche io che se la vita è segnata da disgrazie e lutti "ingiusti " non si vive nella gioia piena ...Io guardo le stelle e questa sera mi sembrano" friccicarelle ....e penso.....Un grande abbraccio!!! Buona estate
RispondiEliminaUn grande abbraccio a te. Paola
EliminaSplendida immagine accompagna una bella poesia di Giovanni Pascoli!
RispondiEliminaUn abbraccio da Beatris
Abbraccio a te. Paola
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