E’ notte. Silenzio intorno.
Il sonno è fuggito.
E’ forse il caffè?
Leggo Terzani. Prego.
…Non serve.
Il sonno è fuggito.
E’ forse il caffè?
Leggo Terzani. Prego.
…Non serve.
Pensieri arruffati
nella mia mente.
nella mia mente.
Penso al presente,
a domani, al passato.
Quale passato?
Quello lontano…
C’è una bambina,
un grande cortile,
la mamma, il papà,
bimbi che giocano…
un grande cortile,
la mamma, il papà,
bimbi che giocano…
Lacrime spuntano,
chissà perché!
chissà perché!
C’è ancora il cortile,
non sembra più grande!
E’ vuoto, nessun bimbo gioca.
non sembra più grande!
E’ vuoto, nessun bimbo gioca.
Chiusa è la casa;
contiene i ricordi,
li custodisce per sempre,
contiene i ricordi,
li custodisce per sempre,
.....per me.
Paola... ti capisco bene...
RispondiEliminaio non sono più voluta passare, dal "mio" cortile e dalla mia vecchia casa: li voglio conservare intatti, nei miei ricordi di bambina - con tutte le persone amate e quelle conosciute - fissate, oggi come allora, nel tempo e nel cuore...
Luciana
http://www.comoinpoesia.com
http://lucianabianchicavalleri.com
(ho appena inserito, nel mio personale, un link diretto al tuo blog)