martedì 2 febbraio 2010

Ecumenismo




Per il Patriarca russo Kirill “su molte sfide attuali molto vicine le posizioni di cattolici e ortodossi”



CITTA’ DEL VATICANO - Nelle sfide che la contemporaneita' pone ai movimenti cristiani, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kiril, ritiene la Chiesa cattolica, a differenza di molte confessioni protestanti, vicina alle posizioni dell'ortodossia russa. "Aggressivita' secolarizzatrici, globalizzazione, erosione della morale tradizionale", su questi temi le posizioni di Benedetto XVI "coincidono con quelle degli ortodossi", ha infatti sottolineato Kirill. Il leader spirituale di Mosca in una riunione dei dignitari ortodossi nella capitale russa ha messo l'accento sui "crescenti dissidi presenti nelle fila del protestantesimo". Secondo il Patriarca alla base di queste contraddizioni vi sono le "tendenze liberali presenti nel mondo protestante". Riferendosi all'elezione di Margot Kessman alla testa della Chiesa episcopale tedesca, Kirill ha ribadito che l'ortodossia russa ritiene i protestanti non in grado di "portare i valori cristiani dentro la societa' secolarizzata", poiche' si sarebbero "adeguati agli standard liberali". Nel dialogo col protestantesimo l'ortodossia cerchera' di "superare le differenze fondamentali", ma se cio' non sara' possibile, la collaborazione andra' cercata in nome della "pace, la giustizia" e per la "risoluzione dei problemi che richiedono gli sforzi comuni del genere umano".


PETRUS (quotidiano online)

Le notizie di avvicinamento fra i Cristiani mi interessano sempre molto. Non credo sia un'utopia che un giorno tutti i Cristiani siano uniti. UT UNUM SINT.


5 commenti:

  1. Io lo spero tanto!
    Grazie Paola!
    Buona notte!
    Dani

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  2. Grazie, cari amici, per i vostri commenti. Vedo che l' argomento ci  tocca nell' animo e non siamo indifferenti all' unione dei Cristiani. Un caro saluto a tutti voi. Paola

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  3. Bé, a quanto leggo può essere tra ortodossi e cattolici, i protestanti mi paiono distanti.
    Comunque le radici delle grandi religioni, soprattutto quelle monoteiste, sono in gran parte comuni...

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  4. Per le fontane, ti rispondo anche qui perché forse non troveresti la risposta da me.

    Penso che le fontane significhino le lacrime, il nostro pianto, il nostro dolore. Sono come i nostri occhi e il nostro cuore. Non piangiamo più, ci sono le stelle accese, i lumi e le preghiere ad illuminare e asciugare i cuori.
    Per questo le fontane sono chiuse. 

    Anche se poi quando vediamo le fontane nella realtà, siamo contenti ci piacciono.

    Ieri quando tornai dalla confessione mi venne in mente ancora l'unità dei cristiani, con gli ortodossi. Sarà forse più facile che trovare la pace coi nostri fratelli (fratelli in senso metaforico)? 


    Buona domenica
    *+*

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