mercoledì 6 gennaio 2010

Il vero sapiente è umile....




"Qual è la ragione per cui alcuni vedono e trovano e altri no? Che cosa apre gli occhi e il cuore? Che cosa manca a coloro che restano indifferenti?". Se lo è chiesto Benedetto XVI nell'omelia dell'Epifania. "Possiamo rispondere: la troppa sicurezza in se stessi, la pretesa di conoscere perfettamente la realtà, la presunzione di avere già formulato un giudizio definitivo sulle cose rendono chiusi ed insensibili i loro cuori alla novità di Dio", ha detto.














MARCO TOSATTI

Benedetto XVI ha preso spunto dal Vangelo di oggi per toccare ancora una volta il tema dei rapporti fra conoscenza, ragione e fede. Riportiamo alcuni brani della sua omelia. E' partito dalla figura dei Magi:
"Erano uomini di scienza in un senso ampio, che osservavano il cosmo ritenendolo quasi un grande libro pieno di segni e di messaggi divini per l'uomo - ha spiegato Ratzinger -. Il loro sapere lungi dal ritenersi autosufficiente, era aperto ad ulteriori rivelazioni ed appelli divini".
"Essi hanno portato oro, incenso e mirra. Non sono certamente doni che rispondono a necessità primarie o quotidiane. In quel momento la Sacra Famiglia avrebbe certamente avuto molto più bisogno di qualcosa di diverso dall’incenso e dalla mirra, e neppure l'oro poteva esserle immediatamente utile. Ma questi doni hanno un significato profondo: sono un atto di giustizia. Infatti, secondo la mentalità vigente a quel tempo in Oriente, rappresentano il riconoscimento di una persona come Dio e Re: sono, cioè, un atto di sottomissione. Vogliono dire che da quel momento i donatori appartengono al sovrano e riconoscono la sua autorità".
"La conseguenza che ne deriva è immediata. I Magi non possono più proseguire per la loro strada, non possono più tornare da Erode, non possono più essere alleati con quel sovrano potente e crudele. Sono stati condotti per sempre sulla strada del Bambino, quella che farà loro trascurare i grandi e i potenti di questo mondo e li porterà a Colui che ci aspetta fra i poveri, la strada dell'amore che solo può trasformare il mondo. Non soltanto, quindi, i Magi si sono messi in cammino, ma da quel loro atto ha avuto inizio qualcosa di nuovo, è stata tracciata una nuova strada, è scesa sul mondo una nuova luce che non si è spenta. La visione del profeta si realizza: quella luce non può più essere ignorata nel mondo: gli uomini si muoveranno verso quel Bambino e saranno illuminati dalla gioia che solo Lui sa donare".


continua su  www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp


5 commenti:

  1. Bella immagine dell'Epifania,illuminante per certi versi.

    PS Scusa ma sono solo io che ho problemi a commentare il post più recente "Il vero sapiente è umile"?Ciao Paola.

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  2. ROBERTO: non preoccuparti. Questo articolo che ho preso dal Blog del vaticanista Tosatti è impegnativo anche per me e forse per me l' ho postato. Questo Papa molte volte ci propone temi alti che toccano lo spirito nel profondo di chi vuole farsi coinvolgere. Buon  rientro al lavoro. Ciao.

    VANY: più che la paura credo sia la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle grandi cose della vita.
    Questa immagine è troppo bella! Grazie. Un abbraccio a te.

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  3. Interessanti informazioni sull'Epifania. Brava!
    Bellissima l'Adorazione dei Magi di Giotto, un vero capolavoro si trova nella Cappella degli Scrovegni a Padova, ed è raffigurata anche la cometa, la stella che lui stesso vide.  
    Anch'io ho scritto qualcosa sull'Epifania, se vuoi puoi leggere liberamente.
    Buon 2010
    Carissimo saluto
    Elvira

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  4. Si una bella omelia grazie.. la Luce non si puo' accogliere nel cuore se non diveniamopiccoli come i bambini.. non rimanere bimbi ma divenire bambini con tutta la sapienza.. la semplicita' del pensiero ed un dialogo con Gesu'..Un sorriso e auguri Buon Anno 2010 tanta Luce...

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  5. ELVY: non sapevo che Giotto avesse visto la cometa. Questo dipinto piace molto anche a me e, senza farlo apposta, l'ho scelto, poi ho visto che l' avevo messo anche l' anno scorso.

    VANY: il mio grazie per i tuoi immancabili auguri.

    KJYA: benvenuta nel mio blog. Ti ringrazio per le tue parole e verrò a trovarti. Paola

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