lunedì 3 dicembre 2012

San Paolo scrive..



Fratelli, sapete come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2Ts 3,7-12)

Ho messo in evidenza per me.

10 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Gus. Oggi non ho voglia di fare nulla, almeno non mangiassi.


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  2. Anch'io avrei bisogno di mangiare di meno... Lavorare...beh ci pensano i miei nipoti a tenermi in allenamento! In questo tempo di riflessione mi trovo a pensare alle tante, molte cose che ho...e pensare che vorrei vivere come il giglio del campo! Meglio non riflettere troppo! Buon Avvento!

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  3. Guardo l'immagine che hai postato e penso ad un pomeriggio di dicembre in cui, sci ai piedi, dal Passo Rolle,scendevo a San Martino di Castrozza e un coro di alpini riempiva le vallate di canti bellissimi!Il cielo era proprio come nell'immagine azzurro e sgombro di nuvole.

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  4. Le parole di San Paolo sembrano non riguardarmi, perchè Ho sempre lavorato sodo, senza mai risparmiarmi, senza riposo, anche adesso che sono in pensione. Sarei quindi autorizzata a mangiare, ma non è così. Mio marito, proprio oggi, mi rimproverava perchè a volte mangio cose che mi fanno male. E' una dura battaglia, quella con il cibo, ma sono figlia della guerra: l'amore era misurato dal cibo dato o ricevuto.
    Ci sono poi gli schizzinosi che non lavorano, quando si tratta di sporcarsi, abbassarsi, umiliarsi. Ho compassione di loro e se mi chiedono io non riesco a dire di no. Ciao Paola. Perchè hai scritto che il sottolineato è per te?

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  5. Io è un pezzo che non ho voglia di lavorare, ma lo faccio da quand'ero bambino e sono quasi stufo.
    Lavorare mi sta bene, ma vorrei poter lavorare e vivere con ritmi umani e non essere sempre di corsa per soddisfare le esigenze di tutti meno le mie.

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  6. Già, come dice Anto, perchè il sottolineato è per te????
    In fondo noi abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare anche se in casa...

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  7. Io ero più contenta quando avevo un lavoro...adesso lavoro poco, solo per aiutare mio marito e per seguire la casa e sono sempre stanca, prima non lo ero mai...ma forse sono anche gli anni che passano.
    Un abbraccio.
    Antonella

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  8. .... quanta saggezza nella Bibbia! Là dentro ci sono davvero tutte le indicazioni, e le soluzioni, per una vita giusta e serena.
    Un caro saluto.

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  9. Queste parole di San Paolo dovrebbe incitarci a una vita responsabile, dove non si perde tempo..non si ruba, ma si fa il proprio dovere vivendo in pace con l'aiuto del Signore.
    Ciao cara, buona serata :)

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