martedì 8 luglio 2008

Pillola per lo spirito

Pietro, discepolo di Cristo

Il Signore dice a Pietro: «Quando eri più giovane, ti mettevi la cintura e andavi dove volevi.

Quando invece sarai diventato vecchio, un altro ti metterà la cintura e ti porterà dove tu non vuoi.

Gli aveva detto questo per indicare con quale morte sarebbe stato glorificato Dio» (Gv 2 1,18-19).
In età avanzata, infatti, Pietro ha abbracciato la croce per Cristo.

Ma mentre veniva condotto alla croce, pensava di essere appeso ad essa a piedi capovolti.
Non cerca scampo di fronte alla passione, ma conserva l’umiltà, perché il servo non venga giudicato uguale al Signore; simile per la pena della passione, ma non simile per la grazia, perché Pietro è stato crocifisso per sé, mentre il Cristo è stato crocifisso per la salvezza del mondo.

Pietro è stato crocifisso perché acquistasse per sé la gloria della passione, il Cristo invece è stato crocifisso perché con la gloria della sua passione circondasse tutto il mondo.


Cromazio di Aquileia, Sermone 42

9 commenti:

  1. mi sono sempre chiesta l'origine di questa interpretazione dello specifico dialogo fra Gesù e Pietro, perchè ( a prescindere dal sacrificio grande e santo di Pietro, apostolo da me preferito) dire che "quando sarai vecchio altri ti metteranno la cintura e ti condurranno dove non vuoi" non significa esattamente il martirio. Moltissimi dei nostri anziani vivono questa condizione, la vecchiaia non autosufficiente è una brutta cosa....,sarà che son molto legata al significato concreto delle parole, poco convinta delle traduzioni, ancor meno delle interpretazioni.. non volermene della mia sincerità che non è un appunto alla tua sensibilissima e giustissima meditazione...

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  2. Un rispetto silenzioso per qualcosa che mi risulta difficile comprendere appieno.Un caro saluto

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  3. @ Titti: anch' io non riesco a cogliere bene il nesso tra i primi due periodi e l' ultimo di questo brano del Vangelo di Giovanni, nonostante la spiegazione che ne dà il Padre della Chiesa Cromazio. Ho postato il brano proprio per le prime due frasi che ho dovuto meditare a lungo quando mia madre e mia suocera si sono fatte molto anziane. Ora non ci sono più.

    Il leggerle mi incute un certo timore perchè, se Dio vorrà, arriverò anch' io a essere condotta dove non voglio e ad aspettare che altri mi allaccino le scarpe.


    @ Roberto: Il vangelo di Giovanni è il più difficile da interpretare. Sottoporrò il brano all' amico Marco

    www.calimero.splinder.com

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  4. passerò di tanto in tanto a leggerti !

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  5. Grazie, Penelope. Anch' io ti leggo volentieri. Buona domenica

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  6. ... sì... molto triste questa considerazione sulla vecchiaia... ma veritiera, purtroppo..

    il nesso... vuol forse significare che quella cintura possiamo farcela mettere anche per amore e non solo per un'autosufficienza che viene meno?

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  7. Come vedi ho accettato il tuo invito.Che dire in merito? Ho sempre considerato la morte come l'ultimo atto della vita ed ho imparato ad accettarla in quanto tale e non mi fà paura, pur tuttavia cercando di conservarmela il più caramente possibile. Temo il dolore fisico, quello sì. Per il resto non posso paragonarmi a S.Pietro che si fece crocifiggere a testa in giù in segno di umiltà rispetto a Gesù (a meno, così mi fù insegnato ai tempi del catechismo). Non potrò certo essere io a determinare il momento ed il modo della mia morte: Colui che sta su di noi deciderà per me. Da parte mia, per quanto possa valere il mio autogiudizio, ritengo di non avere deliberatamente fatto del male a chicchessia e, qualora possa essre successo, non è certo stato volontariamente e nel caso, mi scuso e mi pento fin d'ora. Per il resto sono un essere umano e come tale mi rimetto al giudizio di Dio.

    Ti lascio con un affettuoso abbraccio. Ughito.

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