Mi piacciono molto le poesie di Luciana Bianchi Cavallari e visito sempre il suo Blog. Questa poesia l' ho sentita un pò mia perchè ha scatenato in me un' ondata di ricordi che, se pur non uguali, richiamo alla mia mente situazioni vissute e sempre vive in me.
Tra le mani una tazza di caffè:
l’aroma pieno sale in volute - e si dissolve.
Sale anche l’occhio…su, allo scaffale in alto.
C’è il vecchio macinino per i chicchi, in legno,
con la manovella che ruotavo vorticosamente:
la polvere bruna scendeva sotto, nel cassetto.
Gioco al ricordo – e ne sorseggio il gusto.
Rewind remoti, al tempo dell’infanzia…
Voci scomparse salivano al mio piano
dalle finestre aperte, d’estate, sul cortile.
Sorseggiando
Tra le mani una tazza di caffè:
l’aroma pieno sale in volute - e si dissolve.
Sale anche l’occhio…su, allo scaffale in alto.
C’è il vecchio macinino per i chicchi, in legno,
con la manovella che ruotavo vorticosamente:
la polvere bruna scendeva sotto, nel cassetto.
Gioco al ricordo – e ne sorseggio il gusto.
Rewind remoti, al tempo dell’infanzia…
Voci scomparse salivano al mio piano
dalle finestre aperte, d’estate, sul cortile.
Come narrassi un sogno, evoco lenta:
ritornano integre immagini e profumi.
Lo scardasso - attrezzo stagionale e antico -
a primavera sostava nel cortile: il tappezziere
Lo scardasso - attrezzo stagionale e antico -
a primavera sostava nel cortile: il tappezziere
scioglieva ai materassi i nodi della lana
poi, con pazienza, cuciva fodere e cuscini.
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Il cane Rocky e il suo padrone in tuta blu
che riparava “Singer”, a ruota ed a pedale.
che riparava “Singer”, a ruota ed a pedale.
Le due modiste, 'signorine' magre ed affilate
sul retro al negozietto di guanti e di cappelli.
(Mamma cantava allo scampanìo del Duomo
mentre stendeva al davanzale, sotto il sole:
mollette in legno e il primo catino di “moplen”,
goccianti lenzuola e odore lindo di marsiglia)
Con gancio in ferro ed il fragore di metallo,
giù le serrande del negozio sottocasa, a sera:
si dichiarava chiusa la giornata di lavoro,
ora di cena e di televisione in bianconero.
La stufa accesa nel buio vano sottoscala,
lo scantinato con pile ordinate di ciascuna cosa,
la pala in ferro, lo sportello in ghisa, il fumo:
prima la carta, poi la legna, poi il carbone.
La pendola antica nell’ingresso scandiva giorni ed ore:
in legno di noce, con cavallino intagliato sulla cima,
carica a molla e la pesante chiave di ferro, decorata.
(Intento sulla scala, rivedo mio padre che la caricava)
In sella alla biciclettina azzurra io, bambina,
pedalavo i miei sogni intorno al caseggiato:
una cartolina, piegata tra i raggi della ruota,
battendo simulava il rombo d’un motore.
Profumi e suoni dal passato, ancora intatti:
nascosti dal vento del tempo, tra i ricordi.
.www.lucianabianchicavalleri.com/
Che emozioni e quanti ricordi evoca questa poesia...Grazie per avercela dedicata!
RispondiEliminaMolto lieve.
RispondiEliminaUna poesia di grande sostanza.
RispondiEliminaCiao, Paola.
@ Kathe: non si può non apprezzarla. Io ricordo molto bene la donna che rifaceva i materassi e anch' io avevo una vecchia pendola (ora ce l' ha mio fratello), il macinino, le mollette di legno ecc. Tempo passatp che non ritorna, se non nei ricordi. Ciao
RispondiElimina@ Pitunpi: forse sei troppo giovane per tua fortuna per ricordare queste cose.
@ Gus: è vero. Non sono soltanto pensieri o fantasie inutili. Ciao.
Ciao Paola, con piacere ricambio la tua visita. Anche io ti inserisco tra i miei link
RispondiEliminaC'è una grande serenità in questo blog.
Un abbraccio.
Molto bella.Ciascuno può ritrovarci frammenti della propria storia.Ciao
RispondiEliminaNon conosco, ma andrò a leggere il sito... ;-)
RispondiEliminaImmagini molto nitide di un passato che non ritorna ma al quale, anche grazie ad una poesia, è bello attingere per ricordare. Paolo
RispondiEliminaciao. ma che dolce questa poesia, è proprio vero quando sorseggi il caffè, non so perchè pensi a ricordi passati. Non conosco il sito ma sicuramente andrò a visitarlo. un sorriso penny
RispondiEliminaMi sembra di vedere le luci e respirare gli odori di un'aria antica
RispondiElimina@ Cogitor: la serenità è quella che cerco di ottenere e trasmettere. Un sorriso.
RispondiElimina@ Roberto: l' ho postata per questo. Ciao.
@ Magellano: ne vale la pena. Ha anche un altro sito: Como in poesia.
@ Paolo: ricordi vividi anche per me. E' bello rispolverarli e questa poesia aiuta. Ciao
@ Penny: un sorriso a te, cara.
@ laralara: soprattutto l' immagine riporta al passato, alle mie rare foto di bambina.
Carissima Paola,
RispondiEliminala condivisione di emozioni nata attraverso i versi è quasi magica...
Sì, i ricordi personali possono avere mille diverse sfumature, ma l'affetto che li attraversa e li rende sempre vividi nei nostri cuori è il medesimo, per tutti noi...
Grazie, per la tua squisita sensibilità e partecipazione: un abbraccio!
Luciana - comoinpoesia
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www.lucianabianchicavalleri.com
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