martedì 24 marzo 2009

La lingua batte dove il dente duole



La lingua batte dove il dente duole. Dovete perdonarmi, ma di nuovo parlo del Papa.
Per caso su Youtube sono incappata in alcuni video che, subito alle prime immagini, mi hanno fatto rabbrividire e, come mi succede quando sono agitata, cercando di chiuderli continuavo a visualizzarli.
Ora sul quotidiano online "Petrus" ho trovato questo articolo del quale vi propongo una parte.


Orémus pro Pontifice nostro Benedicto

di Stefano Cropanese


Coloro i quali hanno l’opportunità di connettersi in Internet e di “navigare” su YouTube, possono tranquillamente constatare quanto sia vero ciò che viene riportato di seguito. Questo sito di condivisione video, che ospita bellissime ed edificanti realizzazioni amatoriali, è divenuto anche uno dei luoghi più rilevanti in cui viene gratuitamente offesa, infangata e denigrata la figura di Papa Benedetto XVI. Già in riferimento al nome del Pontefice (Benedetto) in vari video viene presentata un’immagine assurda, niente poco di meno che maledetta. Ma maledetta da chi? Certamente da coloro i quali non operano nella carità e nel rispetto verso l’essere umano in genere. Offendere una persona - chiunque essa sia - è sempre deprecabile, di bassissimo valore! Sono decine i video che si trovano su YouTube in cui si associano a Benedetto XVI mostruosità inconcepibili: simbologie occulte, sataniche ed esoteriche! Persino il suo sorriso - tanto timido quanto sincero - viene macchinosamente mutato con immagini disgustose come quelle di vermi e orrendi topi di fogna, di animali che nella simbologia rappresentano il diavolo, che sono impuri e si cibano di spazzatura e oscurtità. Ma perché tutto questo odio nei confronti di una persona che, oltretutto, è il successore di Pietro, l’Apostolo sulla cui fede Gesù ha edificato la Sua Chiesa? A questa domanda si tenterà di rispondere in seguito. Ora, invece, riportiamo i titoli di alcuni di questi aberranti video: Papa Ratzinger in tutta la sua cattiveria; Darth Ratzinger; Evil Pope; Papa Ratzinger e il Nazismo; Ratzinger Morphing; Pope sidius; Dark pope of the sith; Polluted Church; La verità fatta Ratzinger; Ratzinger, il grande Mazinga; Il grande Ratzinga; Ratzinger che Papa; Habemus Hitler; Ratzinger e l’oscurità; 666 Beatitudini di Ratzinger; Benedictum 666; Il trionfo di papa Ratzinger in tutta la sua corruzione, Maledetto XVI, Il tempio maledetto, et cetera.
Nella stragrande maggioranza dei succitati video, come già accennato, il volto di Benedetto XVI viene reso di sataniche sembianze, con caricature mostruose! Ma la cosa ancor più grave consiste nel fatto che, accanto alle ingiurie verso il Papa, anche Gesù, presente nel mirabile Sacramento dell’Altare, viene ridicolizzato con affermazioni ed immagini a dir poco blasfeme. Viene detto, ad esempio, che il cattolicesimo ha ridotto Dio ad un pezzo di pane che viene distribuito a colazione. Frasi oscene che vanno al di fuori della rigorosità del ragionamento teologico. Ma perché tutta questa irriverenza che - lo si può affermare benissimo - sfocia nell’odio puro nei riguardi di Papa Benedetto e della Chiesa di Cristo? Una certa risposta l’abbiamo trovata nel libro di Marcello Pera, recentemente pubblicato, “Perché dobbiamo dirci Cristiani” (Mondadori, Milano 2008). A pagina 9, infatti, leggiamo: “Benedetto XVI è il Papa della speranza cristiana a cui si rivolgono milioni di persone di tutto il mondo e che la storia grava di enormi responsabilità. E’ la figura che più scuote le nostre coscienze e sollecita la nostra attenzione”. Io credo che coloro i quali si prodigano per diffondere menzogne e messaggi negativi siano spinti da un forte sentimento di ostilità nei riguardi di chi, come Benedetto XVI, spende la sua esistenza terrena soprattutto perché trionfi la Verità che è Gesù; perché l’umanità si lasci sedurre dall’amore con cui il Verbo che si è fatto Carne, è morto ed è risorto per liberare l’uomo dal potere del peccato; perché anche all’interno della stessa Chiesa  -che è Una, Santa, Cattolica e Apostolica - tutto sia incentrato sull’Eucaristia, senza la quale non si può certamente vivere; perché si ricostruisca la famiglia cristiana e si rafforzi la fede.

www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp 


Non nascondo che tutto questo odio mi inquieta, anche perchè mi sembra del tutto gratuito e fine a se stesso. Anche chi non usa mezzi così volgari (vedi certi Bloggers colti) è però sempre all' attacco del Pontefice e della Chiesa Cattolica.
Forse è ora che chiuda il mio pc e ritorni al mio precedente modus vivendi, senza Internet, dedicandomi a letture consapevolmente scelte e non trovate qui casualmente.
Vi chiedo scusa per lo sfogo, ma vi considero amici.



7 commenti:

  1. Già...non è un bel momento questo...Hai letto il dibattito da me? Pur avendo persone colte e moderate tra i miei commentatori su circa 30 commenti soltanto tu e delphine avete mostrato di aver capito (mna soprattutto, letto!!) quanto dicevo.

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  2. Affabile: vado a leggere i commenti di cui parli. A presto.

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  3. Censorina.. c'e poco da commentare..

    d'altronde i cristiani non avranno mai vita facile...lo sappiamo..

    Fa impressione la distruttività e il rifiuto di quello che in una società democratica come vuole essere la nostra è "solo" un libero pensiero..

    Perchè fa così paura? perchè è debole o perchè non lo è affatto?

    Il pensiero cristiano dà fastidio.. Il Papa non ha potuto parlare in una università del nostro paese perchè il suo pensiero ha spessore e argomentazioni convincenti che dopo due millenni sono più attuali che mai, e fanno tanta paura.. l'arma di chi non ha argomenti è l'insulto, la dersione, la censura. l'unico pensiero davvero rivoluzionario capace di rinnovare le coscienze fa davvero paura.. è scandaloso come il crocifisso : è scandaloso per questa società pensare che la salvezza possa venire tramite un volontario, consapevole, sofferto amoroso dono estremo della vita.

    Internet è lo specchio della società e c'è di tutto.. eviterei persino di indignarmi.. chi fa il male ne è la prima vittima e sono proprio queste persone che di speranza e amore per la vita ne hanno poca.

    il Papa, potrei scommetterci.. prega anche per loro :-)


    ciao.






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  4. Zero: Grazie di esistere. Hai espresso in modo meraviglioso convincimenti che sono miei.

    Quanto a Internet, la mia, più che indignazione, è consapevolezza di frequentare quelle che si potrebbero definire "cattive compagnie", ma poi basta una sola presenza, come per esempio la tua, per ricredermi.

    Certo che il Papa prega per loro e noi non dobbiamo stancarci di pregare per lui. Un sorriso.

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  5. Pensavo che il culmine si fosse raggiunto con quanto accaduto a La Sapienza di Roma...ma la degenerazione sembra invece non avere confini ed esaspera sè stessa, aumentando in un vortice che sembra voler trascinare e spazzare via ogni radice del cattolicesimo e con esso, della nostra tradizione, della nostra storia e della nostra cultura.

    A chi giova, tutto questo? Sicuramente, non è casuale...


    Stiamo affondando lentamente in una sorta di nuovo medioevo e sembra che tutto accada senza che si posa far nulla per fermare il quotidiano degrado che vediamo affermarsi settimana dopo settimana...difficile trovare parole per dire cosa si prova, pensandoci...


    Luciana - comoinpoesia.com

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  6. Io penso che su Benedetto XVI pesino per buona parte pregiudizi, che la stampa non aiuta per niente ad eliminare. Ne so qualcosa, perché prima che fosse eletto anch'io ne pensavo male; tutti i pregiudizi, poi, caddero quando lo ascoltai in diretta per la prima volta (ovvero, senza il filtro dei giornali). La prospettiva di cambiare punto di vista, tuttavia, ha sempre fatto paura.


    A me comunque fanno assai pena gli autori di 'sti video... si proclamano tanto tolleranti, e poi tirano fuori il più trito degli stereotipi: tedesco = nazista. Chissà, se fosse stato spagnolo...


    Piuttosto pongo l'attenzione su un'altra tua frase: "anche chi non usa mezzi così volgari (vedi certi Bloggers colti) è però sempre all' attacco del Pontefice e della Chiesa Cattolica."

    Ecco, questo mi preoccupa di più: noto che sono sempre in numero maggiore quelli che si vergognano a dire di essere cattolici; magari precisano di non praticare, o di "credere in un Dio," non si sa quale, per paura di perdere il favore di dotti, medici e sapienti.


    Comunque andarsene è sempre la soluzione sbagliata: com'era lo slogan delle lotte operaie? resistere un'ora più del padrone :-)


    Marco

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  7. @ Marco: come vedi non me ne sono andata. La mia era solo una riflessione dettata da un momento di sconforto e perplessità. Ho a volte l' impressione che leggere certe cose, anche se non si condividono, non porti del bene. Ciao e grazie del tuo intervento. Benvenuto.

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