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...poi un giorno
il dolore riesplode
come un masso
che opprime
e non scioglie,
giunge agli occhi..
indietro ritorna:
un rifiuto è la loro
risposta.
Prepotente ritorna
all' attacco:
"No, le lacrime
non regaliamo,
uno sguardo velato
soltanto"
Censorina
...poi un giorno
il dolore riesplode
come un masso
che opprime
e non scioglie,
giunge agli occhi..
indietro ritorna:
un rifiuto è la loro
risposta.
Prepotente ritorna
all' attacco:
"No, le lacrime
non regaliamo,
uno sguardo velato
soltanto"
Censorina
...è un pò come mi sento io!.., ..ma le lacrime spesso liberano l'anima.. ciao Duchessa... A.
RispondiEliminaGli occhi rifiutano le lacrime liberatorie e il masso rimane..
RispondiEliminaCerti massi non si rimuovono nemmeno con miliardi di lacrime, restano lì, talvolta latenti, talvolta palesi, ma sempre saldamente dentro di noi. Ti abbraccio.
RispondiEliminaMolto bella e significativa , anche se non so e non conosco di quale sostanza o peso potrebbe esere il masso trovo giusto non chiudersi nella nella totale angoscia , non ci si può e non ci si deve abbandonare alla sofferenza ma cercare e trovare la chiave giusta per aprire uno spiraglio dove adagiarla e far si che non ce ne dia continuo moto .
RispondiEliminaLo so è facile parlare dall'esterno , ma spero che sia un motivo che ti facci distaccare da essa anche solo per un minuto .
Ciao gigi
Il pianto non viene quando sa di non poter consolare.
RispondiEliminaIn tal caso bisogna amare il proprio dolore come un dono di Dio.
Forse, allora, le lacrime verranno e, versate abbracciando, anche solo con l'anima, il sofferente attore del medesimo dispiacere, saranno di gioia.
Vale firma al precedente messaggio (15 Aprile 2008 - 09:50); non ero loggata.
RispondiEliminaAbbi una buona giornata, censorina.